Hanno lavorato fino a notte i vigili del fuoco per circoscrivere l’incendio che ha bruciato l’ex mobilificio di via Fiume a Carate Brianza. Un edificio ormai dismesso, che già in passato è stato colpito dalle fiamme. Le cause dovranno essere accertate dalle indagini: nel corso del tempo le finestre sono state murate e gli ingressi sbarrati con lamiere, le fiamme intorno alle 18 di martedì si sono propagate al piano superiore.
Sul posto dal tardo pomeriggio si sono alternati diversi mezzi dei vigili del fuoco: autoscala da Monza e Carate Brianza, autopompe da Seregno e Seregno Volontari, autobotti da Monza, Carate e Bovisio Masciago. In tarda serata arrivata anche una terza ambulanza per dare il cambio ai colleghi. Poi carabinieri e polizia locale.
In serata, dopo le 21, un allarme ha interessato anche Albiate, probabilmente collegato all’evento di via Fiume. Decine le segnalazioni di fumo e odore acre da parte dei residenti nella zona di via Marconi e limitrofi: due squadre dei vigli del fuoco e i carabinieri hanno effettuato delle verifiche, in aree private e in un’azienda, con esito negativo. L’ipotesi probabile è che il fumo sprigionato dall’incendio di Carate Brianza sia stato spinto fino a Ponte Albiate allarmando i residenti.