Un ospite illustre al teatro Manzoni in occasione del terzo congresso giuridico di Monza, Como, Lecco e Sondrio. Giovedì scorso ha letteralmente incantato la platea, strappando numerosi applausi durante la sua lectio magistralis, l’avvocato Abdelaziz Essid, premio Nobel per la Pace 2015 insieme alle altre componenti del cosiddetto Quartetto per il dialogo nazionale tunisino. In perfetto italiano Essid ha raccontato l’impegno degli avvocati e di tutta la società civile tunisina in favore della democrazia.
Durante la primavera araba le toghe sono scese in piazza con la gente, pagando anche con la vita, per difendere i valori della libertà e della giustizia. Essid ha sottolineato i grandi sforzi che la Tunisia continua a compiere per combattere il terrorismo e per trovare una stabilità per la Libia. Essid ha, inoltre, ricordato che l’Islam non è sinonimo di terrorismo. L’Isis, ha precisato l’avvocato Essid,non appartiene al mondo islamico né alla cultura mediorientale. I terroristi predicano odio e morte, i veri musulmani, al contrario, vogliono la vita e l’amore.
Essid in questi anni è stato in molte città italiane a portare la sua testimonianza ma non era mai venuto a Monza. E durante il suo soggiorno ha potuto esaudire un suo desiderio: visitare l’autodromo di cui, da buon tifoso ferrarista, aveva sentito più volte parlare.