Un parco ferito con diecimila piante abbattute dai violenti nubifragi di fine luglio solo nella parte in concessione all’autodromo. Un parco che i tifosi del Gran Premio stenteranno a riconoscere.
Il bilancio dei danni è fornito dal sindaco paolo Pilotto, presidente del Consorzio di gestione del parco e della reggia. Su un patrimonio complessivo di 1,5 milioni di alberi nel parco, nella sola area gestita da SIAS sono stati circa 10 mila gli alberi di dimensioni medie e grandi schiantati, divelti o spezzati, mentre nel Parco di Monza e nei Giardini Reali si stimano più di 18 mila alberi abbattuti, di cui 50 di pregio e 150 quelli caduti nel pregiato viale dei Tigli.
Parco di Monza, il sindaco: “Venti a 100 all’ora, la perdita degli alberi più anziani ha alterato l’estetica”
“L’area nord del parco -ha spiegato il sindaco– ha visto raffiche di vento da 100 chilometri orari, il doppio di quelle dell’area sud. Questo spiega come mai intere zone boschive siano state rase al suolo“.
Fenomeni di schianto e sradicamento si sono verificati soprattutto al Bosco Bello e nella zona attigua alla Curva di Lesmo. Gli alberi più alti e anziani, spesso quelli di valore storico e monumentale lungo i viali, sono stati particolarmente vulnerabili alle condizioni meteorologiche avverse tra cui Viale Cavriga, viale Vedano, Viali della Raggiera del Cedro, viale Mirabellino.
“La loro perdita ha comportato una significativa alterazione dell’aspetto estetico dell’area-spiega Pilotto- l’atmosfera unica creata dalla presenza di alberi storici, infatti, è stata compromessa, con possibili effetti sulla percezione estetica dei luoghi da parte dei visitatori: a maggior ragione, dunque, sarà essenziale il lavoro comune per lo sviluppo dei progetti di riforestazione“.
Parco di Monza, staff subito al lavoro per il ripristino della sicurezza
La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere e nel mese di agosto c’è stata un’azione congiunta da parte di SIAS, del Comune di Monza, del Consorzio della Villa Reale, del Parco Regionale della Valle del Lambro, ERSAF che hanno da subito attivato i propri staff tecnici per la rimozione degli alberi caduti e per il ripristino delle principali vie di circolazione, garantendo nel tempo più breve possibile un ambiente più sicuro. Sono state 22 le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Valle Lambro impiegate fin da subito, che si sono aggiunte alle 7 squadre di boscaioli attivate da SIAS e alle 5 aziende mobilitate dal Consorzio Villa Reale che con un impiego straordinario di 50 operatori hanno garantito lo sgombero delle aree più colpite fin dalle prime ore degli eventi.
Parco di Monza, il sindaco: “Fin qui stimati danni per oltre 22 milioni”
“Il lavoro di squadra ci ha consentito di mettere a fattor comune conoscenze, competenze e know-how durante l’emergenza – spiega Pilotto– L’obiettivo è proseguire su questa direzione anche nel lavoro di riforestazione e di ricostruzione filologica del patrimonio verde, per il quale abbiamo stimato danni superiori a 22 milioni di Euro“. Ora per la riqualificazione e il restauro del patrimonio forestale colpito serve un più ampio e complessivo progetto pluriennale che consideri la natura complessa dell’ecosistema forestale e il valore storico e monumentale del sito.
Un progetto che preveda una programmazione condivisa con le Istituzioni, importanti e diffusi impianti con specie consone alle nuove condizioni ecologiche e climatiche, un approccio di alto livello paesaggistico il coinvolgimento attivo della cittadinanza.