Il Comune e il ministero della Giustizia sono ancora ai ferri corti a causa del vecchio contenzioso legato al pagamento delle spese sostenute da piazza Trento e Trieste dal 2009 al 2015 per il funzionamento del tribunale e delle altre sedi giudiziari distaccate, compresa la procura.
Il 10 marzo l’avvocatura distrettuale dello Stato ha impugnato l’avviso di accertamento esecutivo patrimoniale (equivalente all’ingiunzione di pagamento) con cui il 31 dicembre il municipio ha chiesto agli uffici della capitale il versamento di 11.549.523,02 euro anticipati e mai incassati.
11 milioni di arretrati a Monza: perché il ministero non paga
Il procedimento avviato dal Comune rappresenta, per così dire, il seguito del ricorso depositato nel 2017 da Monza e da altre città lombarde con il sostegno dell’Anci regionale nel tentativo di recuperare quanto sborsato per le bollette, le pulizie e le manutenzioni delle strutture giudiziarie: nel 2019 il Tar del Lazio ha accolto solo una delle due richieste inoltrate dall’ente brianzolo e ha imposto al ministero di liquidare in una unica soluzione i 2.021.760 euro che i funzionari romani avrebbero voluto saldare in trenta rate annuali da 67.392 euro. Ha, invece, respinto l’istanza con cui piazza Trento e Trieste ha cercato di rientrare dagli 11.549.523 euro che il Governo, con un decreto della presidenza del Consiglio, si era abbonato a fronte di una spesa complessiva di 21.822.233,36 euro motivando il mancato pagamento con i vantaggi che gli uffici giudiziari garantirebbero alle città che li ospitano grazie all’indotto generato dal settore.
11 milioni di arretrati a Monza: decide… il tribunale
«Ora – afferma l’assessore alla Legalità Anna Maria Di Oreste – proviamo nuovamente a ottenere quella somma». Il 30 giugno, giorno fissato per l’udienza, il Tribunale civile di Monza valuterà se «dichiarare infondata la pretesa» del Comune come chiesto dal ministero, se considerare prescritto il debito o se respingere il ricorso dell’avvocatura distrettuale imponendo, di fatto, il pagamento degli importi accumulati tra i 7 e i 13 anni fa.
11 milioni di arretrati a Monza: il ministero non paga
Le vicende che hanno portato alle rivendicazioni di piazza Trento e Trieste sono ricostruite dall’assessore, già presidente del Tribunale cittadino: «Il ministero – spiega – non ha mai rimborsato integralmente le spese sostenute dagli enti locali, ma per molti anni le ha coperte per il 70-80%. Successivamente ha cominciato a versare solo il 20-25%» suscitando le proteste e i contenziosi da parte degli enti locali coinvolti. Le controversie sono tutte relative a fatture emesse fino al 2015 in quanto a partire da quella data i comuni non sono più tenuti a pagare i lavori nelle sedi giudiziarie e le bollette per poi presentare i totali al ministero. Da allora i conti per il mantenimento delle strutture periferiche sono inviati direttamente alle sedi del dicastero.