Potrebbe essere accusato di strage Claudio Giardiello il 57enne originario di Benevento e per una vita residente a Brugherio, dove ancora abitano la moglie, dalla quale è separato, e i figli. Trasferito dall’ospedale di Vimercate al carcere di Monza, in via Sanquirico, Giardiello sarà sentito sabato mattina alle 9.30 per l’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Patrizia Gallucci per l’eventuale convalida del fermo.
Il pm Franca Macchia della procura monzese ha ipotizzato accuse di omicidio plurimo con l’aggravante della premeditazione e tentato omicidio. Il magistrato crede che Giardiello si sia recato in tribunale armato con l’intenzione di uccidere l’avvocato Lorenzo Loris Appiani l’ex socio e coimputato Giorgio Erba e il giudice Fernando Ciampi. Forse addirittura il nipote Davide Limongelli, ancora ricoverato in condizioni stabili.
Una ipotesi che, se confermata, potrebbe portare la procura di Monza a ipotizzare il reato di strage negli atti che saranno poi trasferiti alla procura di Brescia che diventerà competente a proseguire l’indagine visto che tra e parti offese c’è un magistrato in servizio a Milano. Hanno dato esito negativo i test ai quali Giardiello è stato sottoposto all’ospedale di Vimercate per verificare se durante la sparatoria fosse sotto gli effetti di alcol o droghe. Previste per lunedì le autopsie delle vittime.