Sono stati portati fuori dall’abitazione sabato 10 febbraio, attorno alle 23, i corpi di Amalia Villa, 84 anni, e Marinella Ronco, 52 anni, madre e figlia, trovate morte nel pomeriggio. Il fratello convivente di Amalia Villa (e zio di Marinella Ronco), Paolo Villa, 75enne, nel corso della notte tra sabato 10 e domenica 11 è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di duplice omicidio. Il movente resta al momento ignoto. Sul suo contro sarebbero stati raccolti alcuni indizi.Le indagini sono coordinate dalla Procura di Monza, pm Emma Gambardella e condotte dai carabinieri di Vimercate e Monza.
La macabra scoperta è avvenuta in maniera del tutto casuale: Paolo Villa sabato pomeriggio è stato colpito da un malore mentre si trovava in un bar, probabilmente a causa di una intossicazione etilica. Un cliente si è precipitato a casa dell’anziano per avvisare la sorella e la nipote e, insieme a un condomino, ha scoperto i cadaveri delle due donne, in avanzato stato di decomposizione.
Da una prima sommaria ispezione sui corpi effettuata nell’appartamento al secondo piano di un palazzo di via Santuario 29, di fronte al Municipio, dato appunto lo stato di decomposizione, non è stato possibile rilevare segni visibili di ferite. Sono stati trasportati presso l’obitorio di Milano per una più accurata ispezione che avverrà verosimilmente oggi, domenica 11.
Nell’abitazione sono stati trovati abiti sporchi di sangue, così come una scopa, probabilmente utilizzata per pulire. In merito alle due donne i vicini riferiscono che uscivano raramente di casa. Paolo Villa si trova i osservazione all’ospedale di Vimercate, piantonato dai carabinieri.