«Qui è il far west. Pur di non far parcheggiare le auto lungo la via lanciano chiodi sotto le gomme delle automobili. E pensare che lungo la via abita anche il sindaco Carlo Cavenago». A dirlo è stato il consigliere comunale Claudio Marengo che abita poco distante dal primo cittadino, proprio in via Dante. Nei giorni scorsi sono stati ritrovati diversi chiodi rinforzati e stabilizzati, lanciati sul manto stradale della via. Secondo Marengo, che di fatto si è trasformato nel portavoce dei cittadini di via Dante, i problemi più gravi sarebbero dati dalla natura giuridica della strada.

«Via Dante è metà pubblica e metà privata – ha sostenuto – fino al civico 4, dove abita la mia famiglia, la strada è di competenza comunale. Oltre è privata. E principalmente nella zona privata si registrano i maggiori problemi, come quello dei chiodi lanciati sotto le gomme delle vetture in sosta». Il motivo che più di altri avrebbe mosso l’autore della trappola per automezzi sarebbe proprio quello della sosta: «A giudizio del responsabile di tali gesti, che è noto a tutti nella via, le vetture sostano in modo incontrollato. Tanto da impedire il corretto deflusso del traffico della via. Ciò basterebbe, secondo la sua opinione a giustificare simili atti».

E il problema non è solo per i residenti della via, ma anche per gli ospiti che a volte si recano a trovare gli amici: «Abbiamo provato a chiedere l’intervento della polizia locale – ha aggiunto lo stesso Marengo – ma giustamente ci hanno fatto notare che, essendo una strada privata, gli screzi tra confinanti vanno gestiti secondo le cosiddette norme di buon vicinato».