Il cordoglio di Macherio per l’ex infermiera travolta sulla tangenziale mentre prestava soccorso

Era di Macherio la donna che ha perso la vita domenica 10 aprile dopo essere stata travolta da un’auto mentre prestava soccorso a un motociclista rimasto a terra sulla tangenziale Est di Milano.
L'ambulanza e l'automedica sul posto
L’ambulanza e l’automedica sul posto (foto di repertorio)

Era di Macherio Vania Giglio, la donna che ha perso la vita domenica 10 aprile dopo essere stata travolta da un’auto mentre prestava soccorso a un motociclista rimasto a terra sulla tangenziale Est di Milano, tra Lambrate e Cascina Gobba. Ex infermiera, aveva 43 anni, era sposata ed era mamma. La sua generosità e l’essere sempre disponibile verso gli altri, l’avevano spinta a scendere dalla propria auto e dare una mano a chi aveva visto in difficoltà, ma su quella strada ha perso la vita.

Trasferita al Niguarda in codice rosso, l’ex infermiera dell’ospedale Humanitas di Rozzano, non ce l’ha fatta. L’incidente è avvenuto nella notte tra sabato 9 e domenica 10 aprile. Era passata da poco la mezzanotte quando, secondo le ricostruzioni dei soccorritori, è avvenuto il primo schianto sulla Tangenziale: una moto guidata da un 26enne – portato anche lui in codice rosso al San Gerardo di Monza – è entrato in collisione con un’auto.

È questa la scena che si è trovata davanti agli occhi Vania Giglio; era in auto col marito e non ci ha pensato due volte. È dal mezzo, ma è stata travolta da un’auto condotta da una donna (poi trasportata al San Raffaele) che le è piombata addosso. Vania Giglio è deceduta nel pomeriggio di domenica. La salma è stata posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia. Risiedeva a Macherio col marito (che ha un’attività in paese) ed i due figli.

Profondo il cordoglio espresso dalla comunità locale. L’istituto comprensivo “Rodari” di Macherio ha salutato la mamma con un messaggio toccante: «Tutta la comunità scolastica si stringe attorno alla nostra alunna e alla sua famiglia in questo momento tragico. Nella notte tra sabato e domenica il senso di responsabilità fa sì che questa giovane mamma abbia prestato soccorso in un incidente stradale. Soccorso che l’ha resa vulnerabile al gioco della vita, la sua scomparsa ci lascia sgomenti e attoniti. Buon viaggio».