È stato un inizio 2016 decisamente impegnativo per il Comando della Polizia locale di Paderno Dugnano, per via delle migliaia di multe derivate dai due semafori intelligenti della città che hanno innescato polemiche e lunghe file quotidiane e continue per pagare.
Ma anche quest’anno i vigili non hanno voluto rinunciare alla consueta mattinata di festa in onore di San Sebastiano, il patrono del Corpo della Locale.
L’appuntamento, sabato mattina, è stato l’occasione come sempre per fare un bilancio dell’attività dell’anno passato, che ha visto l’aumento dei controlli stradali e del lavoro per gli agenti. E non solo per l’attivazione dei due T-Red, ma anche per i varchi video sorvegliati di accesso alla città che sono stati accesi recentemente e che consentono di controllare assicurazioni e revisioni scadute. Ma che possono rivelare eventi anche più gravi e importanti, come il trasporto di rifiuti pericolosi oppure mezzi rubati.
Non a caso, proprio a Paderno a ottobre fu rinvenuta e identificata la macchina con cui i killer dell’architetto Molteni scapparono da Carate Brianza dopo avergli teso l’agguato mortale. Il 2015 ha portato qualcosa come un milione e mezzo di euro di incasso per le infrazioni del codice della strada, in una città come questa che conta 200mila ingressi al giorno nei propri confini territoriali.