La polizia Locale ha festeggiato sabato mattina il suo patrono, San Sebastiano, a Lissone con la partecipazione di tredici comandi e altrettanti sindaci raggruppati davanti alla chiesa per la foto di rito. I “ghisa” lissonesi, guidati da Ferdinando Longobardo, nel 2015 hanno registrato un record di verbali, 5689, il doppio di quanto registrato nel 2014 (2798) con lo stesso numero di agenti in organico. In particolare, sono più che raddoppiate le violazioni per divieto di sosta (da 1695 a 3877). Ovviamente sono aumentati considerevolmente anche gli introiti da sanzioni, da 173.228 euro nel 2014 a 304.230 (+76% sui verbali regolarmente pagati).
Solo per “far cassa”? Dal comando dicono di no, perché in realtà le multe sono più numerose, ma mediamente meno onerose per i cittadini che in passato: segno che si sanziona un maggior numero di comportamenti scorretti senza però infierire eccessivamente su chi sbaglia.
Tra i “numeri”, 95 le multe per eccesso di velocità (contro le 50 del 2014), 60 per uso di telefonino alla guida (53) e 41 per cinture di sicurezza non allacciate (41). Inoltre, perseguiti 11 reati previsti dal Codice della strada (1 falsificazione di targa, 5 guida in stato di ebbrezza, 4 omissioni di soccorso, 1 guida senza patente), sporte 3 denunce per cani pericolosi, 3 denunce al Tribunale dei Minori per sfruttamento di minori, 12 denunce per immigrazione irregolare e altrettante per furti, truffa o contraffazioni, 13 per abusi edilizi e 3 denunce per reati contro pubblici ufficiali. Quanto all’infortunistica stradale, nel 2015 sono stati rilevati 256 incidenti, di cui 103 con feriti (nel 2014 erano stati 260 di cui 106 con feriti).
Da segnalare infine gli oltre 11mila euro di multe in un mese ad autotrasportatori pizzicati a guidare per troppe ore consecutive (3.900 euro) e per eccesso di velocità (7.245 euro). Tra le particolarità: un camionista straniero si è visto comminare una sanzione da 1.202 euro perché il suo camion aveva il limitatore di velocità alterato. Un altro, attraverso la lettura del tachigrafo digitale, si è scoperto che viaggiava ben 60 chilometri orari oltre il limite.