Terminata la fase emergenziale più acuta, figlia della pandemia da Coronavirus, che aveva indotto ad una liberalizzazione degli spazi di sosta, per favorire in modo particolare quei cittadini costretti loro malgrado a lavorare da casa dall’inizio del secondo lockdown, i parcheggi nel centro storico di Seregno, la cui gestione è stata concessa in appalto alla Sistemi Controllo Traffico, con sede legale ad Albenga e sede operativa per la Lombardia a Pavia, sono tornati a pagamento. La concomitanza con l’avvicinarsi delle festività di fine anno e la necessità di preservare nel limite del possibile le esigenze del commercio locale, in un momento in cui la corsa al regalo di Natale già è costretta a fare i conti con il difficile frangente economico congiunturale, hanno spinto l’amministrazione comunale a ripetere l’esperienza di dodici mesi fa e dell’anno precedente, prevedendo una serie di agevolazioni tariffarie, che permetteranno un utilizzo degli stalli a prezzi più contenuti del consueto.
Questo in accordo con la medesima Sct. Nello specifico, le due aree su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione sono le strutture interrate di piazza Risorgimento, dietro palazzo Landriani-Caponaghi e ad un passo dalla basilica San Giuseppe, e di piazza Donatori di Sangue, che invece dista poche decine di metri dall’ufficio postale di via Medici e da cui il corso del popolo è raggiungibile a piedi in pochi minuti. In entrambi i casi, fino al 6 gennaio, solennità dell’Epifania, chi usufruirà di un posteggio al loro interno non dovrà sborsare nulla relativamente alla prima mezz’ora, mentre per i successivi trenta minuti l’importo richiesto sarà di 25 centesimi di euro. In tutti gli altri impianti, al contrario, fino al 28 febbraio, gli utenti che pagheranno tramite la App denominata Sosta+ beneficeranno di uno sconto del 30 per cento.
«Anche in conclusione di un anno così strano e particolare come questo – commenta il vicesindaco Gigi Pelletti -, abbiamo voluto riproporre un’iniziativa che già nel 2019 aveva riscosso ampio consenso. Questa decisione vuole essere un piccolo ed ulteriore contributo in un passaggio difficile per tutti».