Poco meno di un +32% di morti in un anno, a Monza e Brianza: solo nel mese di dicembre sono state 960 le persone che hanno perso la vita nel 2020 in tutti i Comuni della provincia contro i 727,2 di media dei cinque anni precedenti. Non si tratta – dalle statistiche – necessariamente di morti per Covid.19. Ma è evidente che la crescita delle vittime ha una relazione stretta, strettissima con la pandemia.
Letto in un altro modo, significa che se in ciascuno dei cinque anni precedenti, dal 2015 al 2019, in Brianza sono morte in tutto 7.869 persone, lo scorso anno i morti sono stati 10.433: in dodici mesi 2.564 persone in più rispetto allo standard del passato, 213 al mese, 7 persone cui dire addio – in più – al giorno.
Mese per mese, allora: gennaio era andata meglio del passato, con un -8,7% di morti in tutta la provincia rispetto al passato, compensato (per così dire) da un +5,1% di febbraio. A marzo e ad aprile le cifre del dramma: nel mese che apre la primavera sono stati registrati 1.357 morti in Brianza contro la media di 676,6% dei cinque anni prima, un aumento del 100,6%. Lo stesso è successo ad aprile: 1.260 morti nel 2020, erano stati 606,8 in media nel quinquennio prima, cioè un incremento del 107,6%.
La situazione si è poi progressivamente normalizzata: +17,2% a maggio (il mese delle riaperture, della contrazione della prima ondata), poi -2,1% a giugno, -4,1% a luglio, + 6,8 % ad agosto e +8,0% a settembre. A ottobre i sintomi della seconda ondata: +29,4% rispetto a cinque anni precedenti (862 morti contro la media antecedente di 666), che a novembre si trasforma in conto della seconda ondata, con 1.338 persone scomparse contro una media 2015-2019 di 654 (cioè +104,6%, raddoppio analogo a quello di marzo e aprile). Alla fine dell’anno, nel mese di dicembre, la contrazione al +31,9%, con 960 morti del 2020 contro la media dell’immediato passato di 727,8%.
Il conto definitivo è l’aumento di un terzo delle morti in un solo anno nei 55 Comuni di Monza e Brianza: in percentuale è +32,6%.