Ci sono le macchine per la pizza che fai quando la vuoi come la vuoi. C’è lo spillatore di birra “porta a porta” che ti porta il boccale dove quando lo vuoi. E poi c’è il Labster bus, l’autobus in stile londinese, a due piani, dove andare per un bicchiere di spumante Ferrari di Trento con panini all’astice e alle ostriche. Un dettaglio (per così dire) nel mondo della ristorazione che Ristogest (società brianzola) ha preparato per l’edizione 2024 del Gran premio di Formula 1 nell’autodromo nazionale di Monza.
Gp di Monza: il progetto di Street food national league
È il ritorno della Street food national league che è già stata protagonista in occasione del Circus dei motori monzese e che torna con nuovi progetti all’interno degli spazi dell’autodromo dal pomeriggio di giovedì 29 agosto e fino a tutta domenica 1 settembre. Non è la prima volta che Ristogest è la protagonista della ristorazione in autodromo a Monza è lo è stata anche a Imola per il Gran premio così come a Lucca Comics & Games, la più importante rassegna italiana di fumetti e giochi, nel corso degli ultimi anni.
Il progetto per il Gp di Monza parla di 16 aree food & beverage che coinvolgono 55 food truck “che proporranno le migliori tradizioni nazionali e originali rivisitazioni di specialità internazionali”. Un progetto in grado i proporre postazioni in grado di fornire fino a 1.500 pasti al giorno ciascuna, dicono gli oranizzatori. Tra le novità “Ricette Italiane”, cioè “un brand di qualità al suo battesimo di fuoco. Pasta, carne, pizza, patatine, tuBo quanto cucinato nella migliore tradizione italica, ma anche una “vegan fanzone” che proporrà ricette vegane. Ricette italiane è uno spin-off di Street food national league appositamente pensato per la diffusione della tradizione italiana in cucina in occasione dei grandi eventi e già sperimentato in occasione del Gp di Imola”.
Ristogest racconta anche che “delle 16 aree 4 sono le food court distribuite sul circuito: 22 le postazioni garage bar, punti beverage con personale dedicato per ampliare e rendere più capillare ed efficace l’offerta. Mentre nelle aree dedicate saranno presenti proposte certificate “gluten free”, “vegan ok” e “lactose free” (senza glutine, vegane e senza lattosio) E poi ancora: 15 smart bar, ciascuna con tre vending machine automatiche per somministrazione di bevande fredde, calde e snack”. Al lavoro 400 persone e a disposizione 151 punti cassa in cui sarà possibile pagare cash e con carte. Per gli organizzatori, un sistema che “farà del GP d’Italia di Monza uno degli eventi sportivi internazionali più all’avanguardia in quest’ambito“.
Street food al Gp di Monza: le tre novità
Tra le novità “Fatti la pizza”, la macchina che fa la pizza “come la desideri. Tu scegli il tipo, la macchina brevettata la cuoce e la pizza esce direttamente nel cartone, calda e pronta per essere mangiata”; poi il Back pack team (la squadra zainetto), cioè “un gruppo di 15 spillatori di birra e bibite che gireranno tra il pubblico e raggiungeranno ogni angolo dell’autodromo avvalendosi di uno zaino da cui erogheranno direttamente birra e acqua tramite uno spillatore”. E infine come detto il Labster Terrazza Ferrari, l’autobus all’inglese (due piani, quindici metri di lunghezza), dove “gli amanti del glamour potranno dare sfogo alla loro passione culinari gustando panini all’astice ed ostriche. Il tutto annaffiato dal più classico degli spumanti italiani: Il Ferrari di Trento”. A latere la musica dei dj set che accompagneranno le giornate nei luoghi di aggregazione, all’area ex campeggio e al rondò stella.
“Il Gp di Formula 1 a Monza – commenta Luca Locatelli, amministratore di Ristogest – è un evento sportivo con una valenza internazionale e di grandissimo richiamo per il pubblico. Le previsioni per questa edizione parlano di decine di migliaia di tifosi pronti per la tre giorni di motori e festa. Per noi di Ristogest è uno stimolo a fare ancora maggiormente del nostro meglio per contribuire alla perfetta riuscita della manifestazione”. Da mesi siamo impegna; in allestimenti complessi e articolati per assicurare agli spettatori servizi food and beverage di qualità, efficienti ed inclusivi”.