Gli chef del domani crescono all’Enaip di Vimercate. A dirlo non è solo la scuola professionale di via Dozio che li forma giorno dopo giorno, ma sono i concorsi a cui i ragazzi hanno preso parte per la prima volta. Gli esempi più significativi arrivano da tre studenti di cucina come Simone Affatato del quarto anno, Samuele Stella e Filippo Pirola del terzo anno.
Gli chef del futuro crescono e il risotto di Stella-Pirola
Stella e Pirola si sono classificati primi al concorso RistoExpo di Erba lo scorso 9 marzo preparando un risotto alla zucca mantovana selezionando prodotti tipici lombardi. “Quando ti trovi ai fornelli l’adrenalina sale – ha spiegato Stella – però è stata una bellissima esperienza e non credevo di poter vincere. Sogno un domani di aprire un ristorante mio, magari all’estero”. Stella però ha potuto contare sul gioco di squadra grazie al supporto del collega Pirola che ha sottolineato come “abbiamo lavorato tanto insieme per prepararci al meglio anche perché il piatto doveva essere pronto in 35 minuti da far assaggiare ai giudici. Frequentando l’Enaip ho capito che questa è la mia strada”. E i ragazzi sono stati abili ad affrontare anche l’imprevisto riguardo alla salvia bruciata in un olio molto caldo. La loro applicazione insieme anche alle lezioni dello chef Emilio Solano (ristorante Punto G) li hanno portati sul gradino più alto del podio.
Gli chef del futuro crescono e il filetto di Affatato
Secondo posto invece per Affatato che a Cinisello ha preso parte al concorso della Fondazione Mazzini presentando un filetto di carne con gel di caffè, radicchio e tanti altri ingredienti ben amalgamati e apprezzati dalla giuria. “È stato molto impegnativo e ho lavorato anche grazie alle dritte dello chef Andrea Mileti (ristorante Essenza Devero) – ha affermato Affatato -. Mi sono esercitato per oltre un mese e sono riuscito così a preparare la pietanza in 45 minuti, mentre all’inizio ci volevano due ore”. Anche il giovane studente ha dovuto far fronte alle bizze dei fuochi, ma se l’è cavata più che bene visto che è riuscito a conquistare il secondo gradino del podio. Il denominatore comune di questi ragazzi è proprio la passione per la cucina che li ha guidati in questi concorsi culinari.
Gli chef del futuro crescono con Mileti, Solano e Balconi
“A mio parere – ha aggiunto Mileti – quello che vedo in loro è soprattutto una gran maturità, serietà e la voglia di prendersi responsabilità per portare avanti l’impegno preso. Gli errori quando si cucina possono capitare l’importante è mantenere la calma e trovare una soluzione rapida al problema perché dobbiamo far mangiare le persone che abbiamo a tavola”. Soddisfatta anche la preside Maria Ornella Balconi che ha evidenziato come “abbiamo cambiato un po’ l’approccio della nostra scuola facendo conoscere le eccellenze del nostro territorio ai nostri ragazzi e fargli fare esperienza all’esterno”.