Si è spento don Agostino Cerri, nella sua Giussano, dove è stato parroco per 25 anni. Lui ne aveva 94. Nei giorni scorsi, in tanti, hanno portato l’ultimo saluto alla camera ardente allestita all’oratorio di Giussano, quell’oratorio che tanto desiderò e che volle venisse realizzato. Una delle tante opere da lui compiute.
Di don Agostino Cerri si ricordano certo decisioni che fecero scandalo a livello nazionale: a metà degli anni Ottanta il sacerdote faceva suonare le campane a morto nel giorno (e ora) della settimana in cui nell’ospedale cittadino si eseguivano gli aborti procurati. Smise di far suonare le campane, solo dopo parecchi mesi per intervento dell’allora arcivescovo cardinale Carlo Maria Martini.
Ma tutta la sua esistenza, fu, in realtà, sconvolgente, nel piccolo e nelle grandi cose. Aiutava tutti, indistintamente, tanto attento alle opere materiali, quando alla tensione spirituale. Fece decorare ad esempio la basilica dei Santi Filippo e Giacomo con gli affreschi Scarpati, amava le cose belle, e stava con ogni uomo.
Le sue esequie saranno celebrate sabato, alle 10 nella basilica dei Santi Filippo e Giacomo, precedute, alle 9 e 30, dal corteo dall’oratorio San Giovanni Bosco.