Giorno del ricordo, il video messaggio di Carate Brianza

A Carate Brianza il Giorno del Ricordo viene onorato via web. Il sindaco Luca Veggian ha trasmesso un videomessaggio accompagnato dalle immagini della posa di una corona d’alloro presso il piazzale Martiri delle Foibe.
carate: luca veggian
carate: luca veggian Signorini Federica

Se per evitare assembramenti le commemorazioni di piazza non sono ammesse, a Carate Brianza la ricorrenza del Giorno del Ricordo viene onorata via web. Mercoledì 10 febbraio, il sindaco Luca Veggian ha trasmesso un videomessaggio accompagnato dalle immagini della posa di una corona d’alloro presso il piazzale Martiri delle Foibe. Il giorno precedente c’era stata una videoconferenza organizzata con l’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e trasmessa dal municipio, rivolta agli studenti e alla cittadinanza.

«In questa data ricordiamo i feroci crimini avvenuti nella seconda guerra mondiale che nel dopoguerra si tradussero nel massacro delle forme e del conseguente esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati – ha detto il primo cittadino – Come amministrazione comunale abbiamo voluto omaggiare questa ricorrenza per conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime della tragedia delle foibe, quando innocenti civili pagarono a causa della vendetta e della violenza prevaricatrice scatenate da regimi dittatoriali e dall’odio etnico razziale».

La posa della corona d’alloro è stata realizzata, assieme al sindaco, dal suo vice Giovanni Fumagalli, dal comandante dei carabinieri luogotenente Salvatore Vetrugno, dal comandante della polizia locale Alberto Viganò, dagli Alpini.

«Come sempre ho provato forti emozioni da ricordare le sofferenze e ingiustizie subite da chi chiamava questi luoghi casa – ha proseguito Veggian – Oggi più che mai occorre fare un buon uso della memoria così che nessuno possa dimenticare un capitolo tragico della nostra storia che deve continuare a rappresentare un solido pilastro nella costruzione di un’Europa che permetta a tutti i popoli di sentirsi parte di un unico futuro. Basato su rispetto, pace e democrazia».
L’appello particolare ai giovani è stato di «non smettete mai di cercare la verità nel passato per costruire un avvenire migliore».