“Autorevole e professionalmente corretto. Non ha mai nascosto le proprie idee ma ha sempre rispettato quelle degli altri”. È il saluto che il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha riservato al giornalista e scrittore Vittorio Zucconi, scomparso a Washington a 74 anni.
Una delle più autorevoli firme italiane, è stato corrispondente da Russia e Stati Uniti per La Stampa, Corriere della Sera e Repubblica, che domenica mattina ne ha annunciato la scomparsa con un articolo firmato da Ezio Mauro: “È morto Vittorio Zucconi, l’uomo che viveva il giornalismo”. Di Repubblica Zucconi era stato anche direttore dell’informazione online e, fino all’anno scorso, di Radio Capital.
“Un giornalista che rimarrà nella nostra memoria anche come il narratore, da Mosca, della ’Guerra Fredda’ prima, e dei fatti degli Stati Uniti poi”, ha concluso il presidente Fontana.