Già raccolte 2.280 firme contro l’arrivo del cemento: «Salviamo il pratone di Lissone»

Successo per la petizione lanciata due settimane fa per preservare la grande area verde tra via don Bernasconi, via Fausto Coppi e via San Giorgio. «Verrà in buona parte distrutto per costruire un edificio contenente 18 unità abitative» spiegano i promotori.
Il “pratone” di Lissone
Il “pratone” di Lissone Elisabetta Pioltelli

Sono oltre 2.280 le firme raccolte in poco più due settimane per cercare di scongiurare la cementificazione del “pratone” di Lissone, la grande area verde tra via don Bernasconi, via Fausto Coppi e via San Giorgio. La petizione online lanciata attraverso la piattaforma change.org, dal titolo “Salviamo il pratone, il polmone verde di Lissone” sta suscitando sempre più interesse.

«Il parco compreso tra le vie San Giorgio, Don Bernasconi e Fausto Coppi verrà in buona parte distrutto per costruire un edificio contenente 18 unità abitative» spiegano i promotori della petizione che vogliono scongiurare che su quel terreno vengano costruite nuove case «noi cittadini ci opponiamo fortemente all’edificazione di quest’area che risulta essere una delle ultime oasi verdi lissonesi». Nel mirino il progetto edilizio che prevede la costruzione su quel terreno di un nuovo condominio di 5 piani, che andrebbe a ridimensionare gli spazi oggi utilizzati da famiglie e proprietari di cani.