Due trentenni originari della Romania, accusati di un furto in un cantiere edile di Albiate avvenuto a maggio, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Besana in Brianza e un terzo soggetto, loro complice, al momento fuori dall’Italia, insieme alla moglie, a sua volta finita ai domiciliari, rischia una ulteriore incriminazione in quanto, in un capannone in uso, a Mariano Comense, i militari hanno trovato auto rubate, carte di circolazione in bianco trafugate, targhe e pezzi di ricambio verosimilmente provento di furto.
Una scoperta, quella avvenuta a Mariano, frutto di una perquisizione disposta nell’ambito della esecuzione della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Monza Silvia Pansini e richiesta dal pm Michele Trianni nei confronti della banda di ladri che il 31 maggio scorso avevano rubato numerosi materiali edili ed idraulici,per un valore di 11mila euro, in un cantiere di Albiate.
Nel capannone del Comasco è stata trovata una lussuosa Mercedes G350 rubata in Puglia lo scorso ottobre, un’Alfa Stelvio e una Jeep Rengade con telaio e targa clonati e carte di circolazione in bianco rubate ad Enna nel 2014. E poi etichette con numeri di telaio di auto rubate e numerose parti di vetture di dubbia provenienza. Una scoperta che apre ora nuovi scenari investigativi da parte dell’Arma.