Duro colpo dei carabinieri ai topi d’appartamento: quindici gli arresti operati dai militari del Comando provinciale di Milano (Compagnia di Sesto San Giovanni, supportati dai comandi territorialmente competenti) nell’ambito dell’operazione “Argentina Golden Street” che ha riguardato le province di Milano, Forlì e Savona. Delle 15 ordinanze di custodia cautelare (emesse dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica di Monza) eseguite, 10 sono in carcere e 5 agli arresti domiciliari. Sequestrati anche conti bancari e beni per equivalente per un valore complessivo di euro 315.000. I destinatari, 9 stranieri (7 albanesi e 2 egiziani) e 6 italiani, sono ritenuti tutti responsabili, a vario titolo, di furti in abitazioni, ricettazione e riciclaggio di gioielli preziosi e orologi.
L’attività investigativa, nel suo complesso, conclusasi con i provvedimenti restrittivi in esecuzione, ha permesso, dal 2018 ad oggi, di indentificare 72 soggetti, responsabili, a vario titolo, di vari furti sul territorio nazionale, destinando i proventi a gruppi di ricettatori con base logistica in Paderno Dugnano; dei quali 27 tratti in arresto in flagranza di reato o destinatari di provvedimento dell’A.G., già eseguiti dalla Compagnia di Sesto San Giovanni; 15 destinatari della misura restrittiva in esecuzione, 29 deferiti in stato di libertà.
Sottoposti inoltre a sequestro ingenti quantitativi di oro e preziosi, provento di furti, autovetture veloci detenute in box e pronte per la commissione dei reati predatori, nonché denaro contante, destinato all’estero, in particolare in Albania. Individuati esercenti commerciali, mediante i quali i malviventi si assicuravano il riciclaggio dei proventi illeciti; corrieri di linea (autisti di autobus), utilizzati per i trasferimenti di denaro e beni all’estero; fiancheggiatori, dediti al reperimento di appartamenti e box per l’occultamento delle autovetture di grossa cilindrata utilizzate per commettere i reati.