I ladri di biciclette di De Sica erano più romantici, rubavano per sfamare le famiglie. Quello (l’ennesimo) arrestato a Monza, lunedì, probabilmente per comprarsi una dose. Si tratta di un 36enne residente in città e la sua disperazione sta tutta nella semplice constatazione che ha pensato di poter rubare in pieno giorno nella centralissima piazza Roma.
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Quello del furto di biciclette è un fenomeno noto e monitorato dal comando della polizialocale e gli agenti sono ben consapevoli dell’allarme sociale legato proprio ai furti.
Ma l’azione preventiva degli agenti è frenata da una scarsa collaborazione indiretta da parte delle vittime: «Purtroppo a denunciare i furti sono pochissime persone, tanto che noi stessi non siamo in possesso dei numeri del fenomeno e possiamo solo intervenire nelle zone note della città per questi tipi di reato ma probabilmente ne trascuriamo altre che potrebbero invece esserci indicate proprio grazie alle denunce».
Non solo, con gli arresti spesso gli agenti operano anche il sequestro delle bici rubate: «Ma nessuno poi viene a reclamarle. In questo momento al comando ne abbiamo alcune in giacenza: attendiamo che i proprietari vengano a riprendersele».