Furti a raffica tra Arcore, Lesmo, Camparada e Usmate-Velate

Molti i furti o i tentativi di furti tra Arcore e i paesi limitrofi.
Ladri in azione - foto d’archivio
Ladri in azione – foto d’archivio

Furti in abitazione in tutto l’Arcorese, cresce la paura, numerosi gli avvistamenti e segnalazioni, ma nel dubbio viene raccomandato di chiamare sempre le forze dell’ordine. Sarà così fino a Natale, come ogni anno, quando i topi d’appartamento e i ladri faranno ritorno nel loro Paese. E’ un fenomeno ciclico. Difficile da contrastare, la vastità del territorio brianzolo, le numerose vie di fuga attraverso strade secondarie, e un numero considerevole di case isolate, rende il nostro territorio particolarmente esposto.

Furti a raffica e il no alla vigilanza privata

E ancora qualcuno recrimina sulla decisione del prefetto di Monza Patrizia Palmisani che a suo tempo aveva impedito, con una diffida, ad utilizzare la vigilanza privata per il presidio del territorio: “Non perché non abbiamo i fondi, ma perché l’esclusività spetta alle forze dell’ordine che però – precisano – non riescono a coprire tutte le ore, soprattutto le notturne. Peccato, il servizio funzionava, decisione assurda ma non abbiamo potuto che recepirla, stante la diffida inviataci”. E quanto è accaduto nelle ultime settimane è la riprova che bisogna tenere sempre alta l’attenzione: furti o tentati furti nelle abitazioni.

Furti a raffica e il tentativo ad Arcore

L’ultimo episodio ha visto protagonista Antonio Teruzzi, abitante in via Baracca, ad Arcore, al villaggio Falck,  personaggio conosciuto in paese per il suo impegno nel sociale e, negli anni Ottanta, nella politica cittadina che la sera di martedì scorso, uditi strani rumori provenienti dal balcone, per nulla intimorito è riuscito a mettere in fuga due ladruncoli che tentavano di entrare nella sua abitazione. Ma lo stillicidio ha riguardato colpi messi a segno, o tentati un po’ dappertutto: sempre ad Arcore, in via Golgi, in via San Gregorio, in via Casati; e ancora a Lesmo in via Lambro, a Camparada in via Pusiano e in via Monviso, a Correzzana in via Majorana e in via Principale e a Usmate incursioni in via Turati, in via Mozart, in via Asiago e, ancora, in via Dossena. Inutile dire che servono più controlli, ma anche la collaborazione dei cittadini.

Furti a raffica e le precauzioni per evitarli

Fondamentale e prioritario è chiamare immediatamente il 112 se si avvistano dei possibili malviventi. Importante è anche la denuncia, anche se i ladri sono scappati a mani vuote, le forze dell’ordine hanno bisogno della massima collaborazione per arginare il fenomeno dei furti. La maggior parte è di origine straniera, colpiscono di giorno e di notte, spesso sono pregiudicati, ma le condanne sono lievi, anche in caso di recidiva. Eppure il danno provocato alle vittime non è solo materiale, ma psicologico. Una violenza in piena regola, c’è chi dopo aver subito un furto non dorme la notte, un reato considerato minore, ma non lo è. Anche qui, nella laboriosa e attenta Brianza, c’è chi inizia ad aver paura, in alcuni casi i cittadini sono trovati i ladri in casa, prima che succeda qualcosa di irreparabile bisogna agire. In alcuni casi i furti sono andati a buon fine in altri, invece, la presenza di inquilini o dei vicini hanno interrotto i malviventi che sono scappati senza riuscire a entrare nelle case. Il modus operandi è quasi simile per tutti: individuano una casa al momento senza inquilini e poi, forzando la porta o le finestre, cercano di entrare: una volta all’interno portano via tutti gli oggetti di valore che riescono a individuare.