Finanza da autotrasportatore a Bovisio Nella cassaforte 21mila dollari falsi

Le Fiamme Gialle si erano messe sulle tracce dell’uomo di perché, incrociando tutte le banche dati, era risultato un evasore totale. I soldi erano nascosti con il meccanismo di una particolare cornice semovente.
I dollari sequestrati all’autotrasportatore di Bovisio
I dollari sequestrati all’autotrasportatore di Bovisio

Una verifica fiscale ha portato il sequestro di ben 21800 dollari americani falsi. È questo il brillante risultato finale dell’operazione “benjamins”, così chiamata perché le banconote da cento ritraggono la figura di Benjamin Franklin, portata avanti dalla Guardia di Finanza di Seveso. Le Fiamme Gialle si erano messe sulle tracce di un autotrasportatore di Bovisio Masciago perché questo, incrociando tutte le banche dati, era risultato un evasore totale. Nell’effettuare tutti gli accertamenti del caso hanno anche scoperto che aveva alle spalle precedenti penali per detenzione abusiva di munizioni, possesso di stupefacenti e di documenti di identificazione falsi e così, vista la coincidenza tra la sede della ditta di autotrasporti controllata e l’abitazione del titolare, hanno eseguito anche un accesso domiciliare autorizzato dall’Autorità Giudiziaria.

Alla richiesta degli uomini guidati dal tenente Carlo Lazzari, il bovisiano ha subito mostrato una cassaforte ma questa conteneva solo materiale di scarso valore e comunque non interessante ai fini della verifica fiscale. Non convinti del risultato del sopralluogo, hanno passato al setaccio tutta la casa fino a quando nella camera matrimoniale hanno scoperto un quadro con una particolare cornice semovente.

Dischiusa l’anta è stata rinvenuta una seconda cassaforte abilmente nascosta e della quale sia l’autotrasportatore sia la moglie avevano negato l’esistenza. Il motivo è facilmente intuibile visto che al suo interno sono state trovate ben 218 banconote da cento dollari che, nonostante fossero di buona fattura, da una verifica approfondita si sono rivelate false e quindi sono state immediatamente messe sotto sequestro. Il bovisiano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Monza per il reato di detenzione di monete straniere falsificate, punito dal codice penale con la reclusione fino a sei anni.