Ferito alla schiena e preso a calci in faccia a Meda: dimesso dopo un mese dall’ospedale

In Procura a Monza è pendente un fascicolo per l'ipotesi di reato di tentato omicidio
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Lo credevano addormentato sotto i fumi dell’alcol, la notte di Capodanno. Invece era stato ferito più volte, probabilmente con il collo di una bottiglia rotta, e colpito con un calcio in faccia che gli aveva provocato la frattura della mandibola. L’episodio, al momento a carico di ignoti, era accaduto in corso della Resistenza a Meda, vittima un 37enne originario del Pakistan, soccorso in gravissime condizioni e portato in codice rosso all’ospedale Niguarda.

Ferito e preso a calci in faccia a Meda, fascicolo in Procura per un’ipotesi di tentato omicidio

Nei giorni scorsi è stato dimesso dall’ospedale milanese, ha avuto una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni con la diagnosi, riferiscono i carabinieri di “ferita tonaco/addominale da arma bianca e percosse” con traumi alla milza, al diaframma, al pancreas, emo-pneumotorace e, appunto, la frattura alla mandibola. Al momento è pendente un fascicolo presso la Procura di Monza per l’ipotesi di reato di tentato omicidio.