Ferita, abbandonata e rinata: Collier è all’Enpa di Monza e cerca una famiglia

La cagna è stata soccorsa nella Piana di Gioia Tauro in una pozza di sangue e sottoposta a un intervento chirurgico con 260 punti di sutura. Nonostante le sofferenze subite, spiegano i volontari monzesi: «Non teme l’uomo»
Collier cerca una famiglia
Collier cerca una famiglia

Quella di Collier, una femmina di media taglia color miele e simile a un labrador, è una storia di rinascita. Il cane è arrivato alla sezione Enpa di Monza lo scorso 10 gennaio dalla Piana di Gioia Tauro. Qui a novembre, accanto alla tendopoli che accoglie migranti e lavoratori stagionali nel Comune di San Ferdinando, una ragazza ha notato l’animale riverso in una pozza di sangue. Qualcuno aveva tentato di sgozzarla, lasciandola poi agonizzante sulla strada.

Solo grazie all’intervento immediato dei volontari della sezione Enpa di Goia Tauro il cane ha potuto salvarsi. «È stato necessario applicare 260 punti tra esterni e interni per ricucire la profonda ferita – spiegano dalla clinica veterinaria dove il cane è stato operato -. Ma non solo. Collier è stata poi sottoposta a un altro intervento per correggere una grave sofferenza al femore. Ora sta bene».

L’animale, «che non teme l’uomo nonostante il male subito» – spiegano i volontari monzesi dell’Enpa – è in attesa di una famiglia che lo adotti.

«Da tempo la sezione di Monza porta avanti un progetto solidale, riservando alcuni box ai cani ritirati da alcune sezioni del sud Italia, dove spesso le strutture sono sovraffollate, dove mancano canili sanitari e c’è penuria di adozioni», spiegano dalla sede monzese.