Non è solo la storia di una grande azienda ma anche uno spaccato di vita italiana, dei cambianti di stile e di abitudini che hanno caratterizzato il nostro paese negli ultimi sei decenni. Esselunga, l’azienda fondata dal brianzolo Bernardo Caprotti, compie sessant’anni (il primo supermercato venne aperto il 27 novembre 1957 a Milano, a Monza arrivò nel 1971) e racconta in una mostra, anzi in una supermostra aperta dal 29 novembre al 6 gennaio al The Mall del capoluogo meneghino, in piazza Lina Bo Bardi, 1 (Porta Nuova), sessant’anni di spesa italiana.
Non si tratta di un’esposizione tradizionale ma di un viaggio- spettacolo che diverte ed emoziona. Un percorso sviluppato da Andrea Baccuini, Mauro Belloni e Studio Giò Forma, in oltre dieci ambienti che come in una macchina del tempo permetterà a tutti di rivivere o di scoprire una parte della storia e del costume italiani.
Le sale svelano avvenimenti del passato, curiosità, modi di vita. Superato l’ingresso con i carrelli e le casse degli anni Sessanta, il viaggio incomincia con uno show che “immerge” in toto il visitatore facendogli vivere l’atmosfera dell’apertura del primo negozio con la sorpresa di trovare davanti ai propri occhi un assortimento tanto ricco di prodotti.
L’emozione prosegue negli ambienti successivi con gli oggetti che hanno caratterizzato le varie epoche, un sottofondo musicale che riporta indietro negli anni ed elementi spettacolari che non mancheranno di stupire grandi e piccini.
C’è uno zootropio, ovvero un dispositivo ottico che permette di vedere come si preparano le lasagne, uno dei prodotti più apprezzati di Esselunga, un’installazione di carrelli, una stanza caleidoscopica, uno scenografico trono a forma di fragola dove è possibile sedersi. E in questo contesto si svelano anche i più importanti avvenimenti che hanno segnato l’evoluzione della grande distribuzione: l’apertura dei banchi di gastronomia con i primi piatti pronti degli anni Settanta (oggi se ne preparano quaranta milioni l’anno),l’avvento del codice a barre, l’introduzione dei Punti Fragola che hanno portato nelle case degli italiani oggetti esclusivi di design, le più famose campagne di comunicazione e altro ancora.
Non mancano gli appunti autografi e non solo di Caprotti tra cui una lettera del 2014 indirizzata all’architetto Luigi Caccia Dominioni nella quale l’imprenditore di Albiate definisce il supermarket di Macherio “il più bello di tutti. L’unico negozio al mondo con l’insegna contro il cielo”. L’unico con il nome in dialetto brianzolo.
Alla mostra è legato un concorso: portando la carta Fidaty sarà possibile partecipare all’estrazione di un carrello d’oro del valore di 25.000 euro e di sessanta buoni spesa di 2000 euro ciascuno. La mostra, la cui immagine è stata ideata dal noto fotografo Giovanni Gastel, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20; il venerdì fino alle 22. Per celebrare il sessantesimo di Esselunga è stato realizzato anche il volume “60 parole per dire Esselunga” edito da Rizzoli.