eSport, non solo gioco: valgono un miliardo e la Brianza è in campo

Straordinario successo riscosso dalla eSerieA Tim, il campionato eSports della Lega Calcio che ha visto anche diversi personaggi del panorama brianzolo impegnati. Non una, ma ben due competizioni parallele giocate sui due principali titoli calcistici: Fifa ed eFootball Pes.
I pro-player del Torino eSports all'opera. Sulla destra il cerianese Carlo Mastrodonato (Foto: Infront)
I pro-player del Torino eSports all’opera. Sulla destra il cerianese Carlo Mastrodonato (Foto: Infront) Gabriele Galbiati

Non chiamateli solo videogame. Il mondo degli eSports (Sport elettronici) è ormai una solida realtà: un “lavoro del futuro” che porta sia guadagno sia divertimento. Basti pensare che solo l’anno passato il settore ha fatto registrare a livello globale un totale di 1 miliardo di dollari di ricavi. Quello degli sport videoludici è un realtà che anche Italia sta avendo un forte impatto sul mercato e che nel 2020 ha fatto registrare una delle maggiori crescite con un +20% rispetto all’anno precedente (Dati IIdea e Nielsen) e con una platea di circa 1milione e 500mila persone che settimanalmente si dedica al mondo videoludico elettronico.

Un campo in grande espansione come confermato dalla volontà della stessa Lega Serie A di puntare in questa direzione. Una scelta ripagata dallo straordinario successo riscosso dalla eSerieA Tim, il campionato eSports della Lega Calcio che si è concluso due settimane fa e che ha visto anche diversi personaggi del panorama brianzolo impegnati. Non una, ma ben due competizioni parallele giocate sui due principali titoli calcistici: Fifa ed eFootball Pes con 19 club dei 20 di Serie A impegnati, tutti con una schiera di pro-player a difendere i colori sociali delle società calcistiche.

Un doppio campionato che ha visto da un lato la vittoria del Genoa (eFootball Pes) e dall’altra addirittura la vittoria di una società già retrocessa nel calcio reale come il Benevento (Fifa). Un format che ha saputo coniugare intrattenimento ed emozioni, grazie alla cura dei dettagli degli organizzatori: Infront Italy e Pg Esports che, insieme a Lega Serie A, hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo.

Una competizione articolata su sette mesi partita con 23 giornate di eventi online per un totale di 60 ore di dirette con 5mila utenti iscritti con la volontà di diventare i pro-player delle squadre e seguita da 16 giornate di eventi dal vivo con 117 ore in live sulle piattaforme YouTube e Twitch che hanno permesso di ottenere 2 milioni di visualizzazioni totali e 70milioni di reazioni sui sociali.

La copertura delle trasmissioni non si è però fermata al mondo del web, ma è stata ripresa anche dai principali Tv come Mediaset, Sky e Rai che hanno raggiunto 6,5 milioni di audience con un totale di 16 ore di copertura (Dati Infront e Auditel). Forza mentale, tenacia e talento sono i fattori che contraddistinguono i pro-player. Caratteristiche che accomunano questi atleti a quelli “reali”, come spiegato anche da uno dei protagonisti dell’evento, Carlo Mastrodonato in arte Gica1085. Il 36enne di Ceriano Laghetto ha difeso i colori del Torino nel campionato di eFootball Pes.

«Quella dell’eSerie A Tim è stata un’esperienza pazzesca – spiega il cerianese –. In questo mondo la solidità mentale fa tutta la differenza. È un aspetto fondamentale perché può capitare in certe partite di andare sotto e solo con la tenacia e la tranquillità si riesce a risalire la china. Forza mentale, freddezza e mani veloci queste sono le caratteristiche che servono per puntare in alto e onestamente non trovo molte differenze con alcune discipline olimpiche, come ad esempio il “Tiro a segno”. È per questo che mi aspetto che nel giro di qualche anno le Olimpiadi aprano le porte anche al nostro mondo»