Era cresciuto a Bovisio: un inchino per salutare Stefano Tumolo, morto in un incidente nella Bergamasca

Anche se ormai da quasi una ventina di anni non viveva più in città, a Bovisio Masciago molti ricordano Stefano Tumolo, 38 anni, che martedì pomeriggio è morto in un incidente stradale in provincia di Bergamo. Sabato ad Alzano Lombardo l’ultimo saluto, con un inchino sul sagrato da parte di tutti gli atleti dell’Asd Seriana Kickboxing.
AMBULANZA
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Anche se ormai da quasi una ventina di anni non viveva più in città, a Bovisio Masciago molti ricordano Stefano Tumolo, 38 anni, che martedì pomeriggio è morto in un incidente stradale in provincia di Bergamo. Sabato ad Alzano Lombardo l’ultimo saluto, con un inchino sul sagrato da parte di tutti gli atleti dell’Asd Seriana Kickboxing. Tumolo era un grande appassionato e aveva trasmesso questo amore anche al figlio Nicolò, 16 anni, tesserato per la società, fresco campione italiano e qualificato ai prossimi mondiali.

L’uomo era originario di Bovisio Masciago. Martedì era in sella alla sua moto di grossa cilindrata e stava viaggiando sulla strada provinciale 671 quando poco prima delle 14 però, al confine tra Pedrengo e Scanzorosciate, si è scontrato frontalmente con un furgone che stava uscendo da un benzinaio. Uno schianto fatale, nonostante la corsa in ambulanza verso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

Stefano Tumolo, classe 1979, ha vissuto per tutta l’infanzia e la gioventù nel centro di Bovisio e ha frequentato prima le scuole elementari di via Cantù e poi le scuole medie di via Tolmino. La sua casa si affacciava su piazza Aldo Moro ed era proprio sopra al negozio di parrucchiere del padre Filippo. Idraulico di professione, si era trasferito intorno al 2000 con la moglie.

(* ha collaborato Fabio Cavallari)