Si è insinuato nelle nostre vite, ha minato la salute di tanti, ha costretto a oltre due mesi di reclusione forzata e ha fatto calare su Monza un silenzio innaturale.
Il Covid-19 ha cancellato con un colpo di spugna le occasioni di incontro e tante manifestazioni a cui gli organizzatori hanno dedicato mesi di appassionato lavoro: non ha risparmiato nessun settore e ha spazzato via eventi culturali e sportivi. Qualche appuntamento sarà recuperato nei prossimi mesi mentre molti altri sono stati definitivamente annullati. Scorriamo, allora, un elenco incompleto di quello che i monzesi si sono persi a partire da domenica 23 febbraio quando, a pochissimi giorni dall’individuazione dei primi contagi in Lombardia, sono state sospese le celebrazioni religiose e sono saltate feste e sfilate di Carnevale.
Gli spettacoli. I primi costretti ad arrendersi sono stati cinema e teatri: hanno dovuto issare la bandiera bianca di fronte al virus i responsabili del Manzoni, del Binario 7, del Villoresi e di appuntamenti prestigiosi tra cui il Gran Galà della danza, il concorso internazionale promosso dall’étoile Monica Perego. È stata troncata la Rassegna delle compagnie teatrali e, successivamente, è slittato il festival “Lì sei vero” riservato alle compagnie con attori diversamente abili che, emergenza sanitaria permettendo, sarà proposto in autunno.
A novembre dovrebbero alzarsi nuovamente i sipari: «Il Manzoni – anticipa l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo – sta già lavorando alla prossima stagione che entrerà nel vivo da gennaio 2021».
L’elenco delle cancellazioni è lungo anche sul fronte musicale: la città dovrà rinunciare all’appuntamento più blasonato, quello con il concorso internazionale Rina Sala Gallo. La ventiseiesima edizione, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è stata posticipata al 2022. A luglio salteranno i concerti di “Musica nei chiostri” mentre per ora rimane in agenda il Monza music week che a ottobre dovrebbe richiamare centinaia di chitarristi.
Le mostre. Il Comune cerca di recuperare qualche mostra tra cui “Le immagini della fantasia” che fino al 21 giugno porteranno ai Musei civici le illustrazioni per l’infanzia della Fondazione Zavrel di Sarmede, mentre Monza in acquarello dovrebbe slittare a settembre.
Niente da fare, però, per il Fuori salone del mobile: «Dal 21 giugno – auspica Longo – spero di recuperare il concorso di compensato curvato a cui hanno aderito anche rappresentanti dell’Iran».
Sono saltate le Giornate Fai di primavera e la necessità di evitare assembramenti costringerà a festeggiare in tono minore i due patroni: il 6 giugno per San Gerardo, con tutta probabilità, ci si limiterà a un giro tra le bancarelle di ciliegie dato che non ci sarà la manifestazione prevista in via Bergamo. Il 24 giugno San Giovanni non sarà salutato dai tradizionali Fuochi d’artificio al Parco e la cerimonia di consegna dei Giovannini d’oro potrebbe avvenire a porte chiuse. Il corteo storico, invece, potrebbe slittare a settembre, ma gli organizzatori intanto stanno pensando a un video celebrativo del passato dell’iniziativa guidata da Ghi Meregalli.
Summer Monza. Il cartellone del Monza Summer rimarrà desolatamente semivuoto: «Fino al 15 giugno – commenta l’assessore – non avremo nessuna certezza. Difficilmente, però, potremo proporre eventi che prevedano un folto pubblico».
Ne faranno le spese “Non solo clown” e la Cena in bianco così come ad aprile sono state depennate le Pulizie di primavera. L’obbligo di tenere le distanze senza rinunciare al cinema potrebbe, però, trasformare l’autodromo in un drive in.
Lo sport. La lista delle soppressioni e dei rinvii è lunga anche sul versante sportivo: sono stati bloccati tutti i campionati tra cui quello di calcio con il Monza dominatore della serie C e sono saltate la manifestazione Monza Montagna, la marcia benefica Formula Uno, la Monza-Resegone e la Monza-Montevecchia. Il torneo di basket Coppa Alberto Giove, che avrebbe giocato l’edizione numero 32 dal 12 al 14 giugno ed è rinviata al 2021. La Coppa Agostoni di ciclismo, invece, confluisce in un’unica gara per sostituire il Trittico lombardo.
Il Motor Show dovrebbe essere rinviato in autunno mentre resta da definire il destino del più importante evento cittadino: il Gran Premio di Formula Uno.
Se sarà disputato a porte chiuse sarà cancellato il Fuori Gp. La piazza vuota, a quel punto, potrebbe essere animata dal Festival dell’operetta.