Vigili del Fuoco al lavoro per spegnere l’incendio che si è sviluppato nel pomeriggio di venerdì 27 ottobre nei boschi tra Tavernerio ed Albavilla. Sabato 28 ottobre il canadair è entrato in azione fin dalla mattina per spegnere gli incendi che si sono sviluppati in più punti. In cielo si formata una sinistra nube nera densa di fumo i cui effetti si stanno facendo sentire anche a chilometri di distanza con aria particolarmente cattiva, con un puzzo di bruciato particolarmente fastidioso. Siccità e vento in quota non hanno favorito il propagarsi delle fiamme. La colonna di fumo è visibile anche dalla Brianza monzese: Giussano, Seregno e Verano in primis. In azione anche alcuni volontari provenienti dai gruppi comunali brianzoli.
Intanto un altro incendio, alimentato dal vento, sta devastando da ieri sera i boschi delle Alpi Orobie in zona Sirta nel comune di Forcola (Sondrio). Sul posto sono impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Si sta ora valutando se chiedere il supporto anche degli elicotteri per arginare le fiamme. Il fumo è visibile anche dal fondovalle.
La sala operativa della Protezione civile ha emesso un avviso di moderata criticità (codice arancione) per rischio incendio boschivo dalle ore 13 di sabato 28 ottobre fino a successivo aggiornamento sui settori nord-occidentali e orientali della Regione. Il veloce fronte freddo in transito da nord con scarsi fenomeni precipitativi ma forte gradiente barico causerà un rapido rinforzo dei venti sulla regione. La dinamica atmosferica sarà favorevole all’ingresso di venti da moderati a forti provenienti da ovest su tutta la pianura centro-occidentale; in montagna ventilazione sostenuta da nord-ovest, soprattutto lungo i crinali tra Alpi e Prealpi orientali (Valtellina e Valcamonica). Lunedì 30 ottobre ci sarà un allontanamento del fronte freddo con attenuazione dei venti su tutta la regione e generale calo termico soprattutto in montagna, assenza di precipitazioni. «Si segnalano pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi sui settori di nord-ovest ed orientali» spiegano dalla Protezione civile.