Elezioni: digitale, strade, formazione, le priorità degli industriali per i candidati sindaco di Monza e Brianza

Gli industriali di Monza e Brianza elencano le priorità della categoria per la provincia ai candidati sindaco in corsa per le elezioni.
giovanni gianni caimi
Giovanni Caimi, presidente della sede di Monza di Assolombarda Fabrizio Radaelli

Ammodernamento digitale, realizzazione di infrastrutture adeguate, investimenti per la formazione dei giovani, valorizzazione delle eccellenze con l’obiettivo di rendere più attrattiva Monza: sono alcune delle priorità su cui, secondo gli imprenditori di Assolombarda, la futura amministrazione dovrà impegnarsi.
Le scelte che sindaco e assessori dovranno compiere non potranno prescindere dal complesso quadro economico locale e internazionale: «Le nostre imprese – afferma Giovanni Caimi, presidente della sede Assolombarda di Monza e Brianza – stanno affrontando una situazione congiunturale molto difficile, dominata dalle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina, dalla mancanza di materie prime e dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia elettrica. I costi per molte aziende stanno diventando insostenibili e inevitabilmente stanno avendo ripercussioni economiche anche sul territorio che, tuttavia, deve continuare a essere attrattivo per generare ricadute positive sull’intero sistema economico-sociale».

Industriali: cosa occorre dai prossimi sindaci

Quindi, come si traduce questo localmente: secondo gli industriali «per questo il governo del territorio deve poter assicurare alle imprese regole chiare e tempi certi nella relazione con la pubblica amministrazione, deve promuovere la realizzazione di infrastrutture digitali e sostenere la realizzazione delle opere viabilistiche strategiche per la mobilità di persone e merci, come la Pedemontana e i prolungamenti delle linee della metropolitana che ridurrebbero in modo significativo il congestionamento del traffico da e verso la città metropolitana».

Industriali: la formazione indispensabile

Il presidente degli industriali di Monza e Brianza attira l’attenzione dei politici sulla formazione: «Un territorio -spiega Caimi – diventa competitivo e cresce se può contare su professionalità specifiche e specializzate. I programmi educativi delle scuole devono essere in linea con le nuove professionalità di cui abbiamo bisogno, devono essere potenziati sulle materie tecnico-scientifiche per formare persone che possano supportare i processi di innovazione delle nostre aziende», una premessa che spinge viale Petrarca a dire «siamo anche disponibili a valutare insieme all’amministrazione comunale strategie per implementare nuovi percorsi formativi, quali l’Isia, o nuove opportunità per sviluppare acceleratori di imprese innovative sostenibili e digitali».

Industriali: l’attrattività del territorio

«Essere attrattivi per un territorio come la Brianza – prosegue il presidente della sede monzese di Assolombarda – significa valorizzare e rilanciare i suoi asset più strategici: la Villa Reale, il Parco e l’Autodromo. Con le università, i centri di ricerca e le imprese, vanno sviluppati iniziative e progetti come quelli della guida autonoma, dell’innovazione del settore automotive, in particolare nella sensoristica. La Villa Reale e il Parco devono diventare catalizzatori di attività turistiche e culturali, per questo è essenziale sviluppare e implementare il più rapidamente possibile il masterplan, dando idee di azione e di indirizzo strategiche ed efficaci». In conclusione, secondo Assolombarda «è necessario che pubblico e privato facciano sistema e lavorino insieme per affrontare le sfide che attendono il territorio e il suo tessuto economico».