La campagna elettorale deve ancora accendersi ma in questi giorni sono iniziati a intravedersi alcuni dei temi che da qui fino a giugno terranno banco tra i tre schieramenti in corsa a Carnate. Uno di questi potrebbe essere il futuro del quartiere della stazione.
Elezioni a Carnate: i temi di Carnate InComune
Proprio da qui infatti prenderà il via la campagna elettorale di Carnate InComune la lista civica che presenta Rosella Maggiolini come candidato sindaco. Il gruppo ha motivata la scelta della location dicendo che questo è il segnale dell’impegno che il gruppo metterà in caso di vittoria per la sua riqualificazione: «Il quartiere stazione è quello che ha bisogno di una particolare attenzione e cura che negli ultimi 10 anni non si è vista – afferma Mauro Spialtini, attuale consigliere di minoranza Noi ci siamo e candidato nella lista Carnate InComune alle prossime elezioni – Pulizia, ordine e decoro sono peggiorati così come lo è stato su tutto il territorio comunale. Una delle prime attenzioni sarà quindi rivolta a questo quartiere che vogliamo far tornare un luogo aggregativo, decoroso e sicuro in cui vivere».
Altro elemento che il gruppo contesta all’attuale amministrazione riguarda la comunicazione con la cittadinanza e le associazioni: «Molti cittadini lamentano difficoltà di dialogo con l’amministrazione – prosegue Spialtini – Capiamo il momento difficile della pandemia ma anche prima non è che fosse meglio. Altro aspetto riguarda l’associazionismo, che è il cuore pulsante del paese e che a nostro avviso è stato completamente abbandonato».
Elezioni a Carnate: risponde la maggioranza
Al gruppo di maggioranza, che si presenta con Egidio Passoni come candidato sindaco, il compito di rintuzzare gli attacchi: «Per la stazione c’è un progetto per il rifacimento totale di via Libertà che è già stato finanziato e prenderà il via non appena ci saranno le condizioni- replica Anita Giurato, attuale assessore alla cultura e in lista anche per le prossime amministrative – Sono stati avviati anche dei discorsi per Passirano ma il tutto si è un po’ arenato negli ultimi due anni a causa del Covid. Certo le problematicità sul quartiere stazione sono tante così come le cause ma alcune risposte siamo riusciti a darle pur nelle tante difficoltà di questi ultimi anni».
Anche sulla comunicazione e le associazioni la maggioranza le vuole respingere al mittente: «Fatico a comprendere le recriminazioni considerato anche il fatto che pre covid erano state fatte anche delle riunioni di quartiere, anche in quello della stazione, nel caso vi fossero delle questioni grosse. Sull’aspetto delle associazioni bisogna considerare che da è stata creata la Pro loco il cui compito è proprio quello di fare raccordo tra le associazioni stesse e tra queste e il comune».