«Da oltre un mese non riceviamo la posta: non arriva nulla, nemmeno le bollette in scadenza e le fatture da pagare». Il grido di dolore è lanciato dai residenti nella zona centrale del paese: parecchie famiglie che abitano in via Italia e in alcune traverse laterali non vedono il postino da parecchie settimane. Qualcuno ha ottenuto la corrispondenza, tra cui c’erano documenti importanti, solo in seguito a numerosi solleciti effettuati ai responsabili dell’ufficio postale.
Dopo alcune telefonate il portalettere, in effetti, si è presentato con il plico degli arretrati ma ha lasciato a bocca asciutta gli altri inquilini del palazzo. I ritardi nella consegna, seppur più lievi, sono denunciati anche da chi abita nelle vicinanze della scuola elementare mentre in altre zone periferiche lettere e riviste arrivano puntualmente.
La responsabilità, affermano dall’ufficio comunicazione di Poste Italiane, è del nuovo postino che non conosce bene le strade del paese. La risposta, molto probabilmente, lascerà di stucco chi da un mese si ritrova con la casella della corrispondenza desolatamente vuota e attende fatture da pagare. Rimarrà di sasso, soprattutto, perché la zona in cui si sono verificati i disguidi maggiori si trova a poche centinaia di metri dall’ufficio e, in teoria, dovrebbe essere facilmente raggiungibile anche da chi proviene da fuori città e non ha ancora avuto modo di orientarsi.
L’azienda, però, minimizza, cerca di «rassicurare la cittadinanza sul servizio di recapito» e assicura che le verifiche effettuate «hanno appurato che la consegna viene svolta su tutto il territorio comunale». Dopo aver, comunque, ammesso i ritardi ed essersi scusati con i vedanesi per i disagi causati, da Poste Italiane annunciano che la situazione sarà monitorata «al fine di garantire la qualità del servizio».