Due minorenni in una sala scommesse: controllati dai poliziotti avrebbero mostrato loro una fotocopia dei documenti di identità con la data di nascita contraffatta. Entrambi 17enni, non avrebbero potuto usufruire dei servizi dell’esercizio. Il titolare, al quale gli agenti della Polizia di Stato hanno chiesto spiegazioni, avrebbe detto di avere verificato l’età dei ragazzi attraverso foto dei documenti sui telefoni cellulari senza pretendere l’esibizione dei documenti originali. Una condotta che gli è costata una maxi sanzione amministrativa di oltre seimila euro (6667 euro).
Due minorenni nella sala scommesse: il controllo degli agenti della Questura di Monza
Si tratta dell’esito di controlli amministrativi degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Monza e della Brianza svolti in una sala scommesse al confine con Monza, la scorsa settimana. Gli agenti della Polizia di Stato specializzati negli accertamenti nei confronti di attività dove si svolgono giochi e scommesse, soggette all’autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore su tutto il territorio della provincia di Monza e della Brianza, hanno innanzitutto verificato che la sala scommesse fosse in possesso della licenza di pubblica sicurezza, quindi hanno sottoposto a controllo di polizia anche i fruitori dei giochi e scommesse e tra di loro è stata è stata appunto riscontrata la presenza dei due ragazzi.
Due minorenni nella sala scommesse: il documento fotografato con la data di nascita contraffatta
Alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento i due ragazzi avrebbero detto di non averlo con sé fisicamente ma di possederne solo una foto, dalla quale, tuttavia, sarebbe emerso che l’ultima cifra dell’anno di nascita fosse stata modificata. Ottenuto in visione il documento d’identità reale è emersa la minore età dei due ragazzi, entrambi 17enni. E’ quindi scattata la maxi sanzione per la violazione del divieto di accesso dei minori nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro.