Sono quasi cento gli automobilisti che ogni giorno varcano, senza permesso la zona a traffico limitato disegnata dal Comune di Monza attorno al centro storico. Il dato ormai è praticamente assestato, da quando sono state accese le telecamere di sorveglianza nei pressi degli undici varchi cittadini. E la percentuale di contestazione dei verbali si assesta intorno al 5-10%.
L’amministrazione comunale sta ancora cercando di migliorare la precisione delle sanzioni, dato che ci sono ancora dei margini di miglioramento nella rilevazione e nel controllo dei permessi. Fino ad oggi il tasso di contestazioni è piuttosto basso e si limita – a quando è dato sapere dalla Polizia locale – ad un massimo del 10%. Percentuale fisiologica, assicurano al comando, se si considera la complessità delle casistiche che si stanno presentando a pochi mesi dall’avvio di un sistema di questo tipo. Uno dei margini di miglioramento è collegato ai permessi per i disabili di automobilisti di città limitrofe.
Le persone disabili, infatti, possono accedere liberamente alla zona a traffico limitato ma, se tutto fila liscio con i riconoscimento dei permessi di residenti monzesi, per chi non risiede in città – e non avvisa del suo arrivo all’interno della Ztl – i varchi non riconoscono le auto con i permessi disabili di altre città. Inoltre i tecnici della Polizia locale stanno tenendo sotto controllo le diverse casistiche che si possono presentare e che potrebbero “indurre all’errore” il varco.
Per il momento il sistema pare funzionare come da previsioni, secondo l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri.
«Non è mai semplice avviare un sistema di questo tipo che presuppone un incrocio di un numero notevole di dati, che nei mesi precedenti abbiamo raccolto – commenta – ora stiamo cercando di migliorare il sistema per quanto riguarda i permessi dei disabili delle altre città e magari anche per qualcosa sulle attività commerciali, dopo il rientro dalle vacanze. Per il resto, pero, direi che tutto funziona bene».
Molte delle contravvenzioni contestate dipendono, infatti, da una mancanza di informazioni del sistema di controllo, derivante da un mancato avviso da parte degli automobilisti: «Le auto aziendali intestate a titolari di società residenti all’interno della zona a traffico limitato che non ci sono state segnalate vengono rilevate dai varchi. Ma abbiamo aggiornato il database quando abbiamo avuto la comunicazione da parte dei diretti interessati – spiega il comandante, Alessandro Casale – siamo ancora in una fase in cui possiamo discutere ogni verbale con gli automobilisti per far si che il sistema abbia un tasso di errore portato al minimo».
E niente veicoli non autorizzati, neanche portati a mano. Neanche le moto e i motorini non in movimento possono accedere all’area delimitata dai varchi. Verrebbero multati, come è già successo.
I veicoli autorizzati possono accedere unicamente dai varchi della zona di appartenenza indicata nel permesso rilasciato (rossa, verde, blu) e unicamente per raggiungere la propria destinazione. Il permesso in questi casi è valido per 3 anni e poi va rinnovato. Insieme a quelli per i residenti sono stati rilasciati circa 300 pass per disabili e 100 per i dipendenti comunali. Le vie del centro storico comprese nella Ztl sono quelle all’interno della cerchia tra le vie Appiani, Manzoni, Azzone Visconti, Aliprandi e Massimo d’Azeglio, che però rimangono escluse dal centro storico. I permessi hanno diversi colori (giallo, blu, verde e rosso) a seconda dalla zona del centro a cui si può fare accesso.
Sono previsti anche dei permessi temporanei di accesso alla Ztl. Per ottenerli sarà necessario richiederli con 5 giorni di anticipo, motivando la richiesta. Saranno, inoltre, autorizzati i veicoli a seguito di matrimoni o funerali, fino ad un massimo di 5 e previa richiesta; i veicoli dei clienti degli alberghi situati nella Ztl.