Due cani salvati dal nucleo antimaltrattamento dell’Enpa a Monza e a Seveso. Sono le storie di Lola e Dolce recuperati sabato scorso dai volontari dell’associazione. Lola è stata salvata in mattinata dopo diverse segnalazioni di un cane perennemente legato alla catena a Seveso. Una condizione mai cambiata nonostante diversi sopralluoghi e sensibilizzazione del proprietario. Lola, un american staffordshire, era tenuta a una catena lunga solo un metro, in una cuccia in cemento in pessime condizioni igieniche, senza cibo e con solo dell’acqua gelata a disposizione.
“Non ho tempo di occuparmene”, avrebbe detto il proprietario. Quindi l’animale è stato portato in canile per avviare un percorso di adozione. «Lola ha un bellissimo carattere – dice l’Enpa – è molto docile e al canile intercomunale di Monza, in via San Damiano, sembra rinata: quasi non le sembra vero di disporre di acqua a volontà, cibo regolare e una cuccia calda e comoda. Siamo sicuri che da molto tempo non veniva visitata da un veterinario, è un po’ sottopeso, ha una bella infestazione da vermi ed è affetta da diverse forma batteriche, ma ora sta ricevendo tutte le cure del caso».
Dolce invece è un cucciolo di pastore tedesco di due mesi che viveva rinchiuso nel bagagliaio di un’auto a Monza. È stato salvato in un intervento non facile perché non risultava visibile dall’esterno e non emetteva alcun suono.
«Da diverso tempo – spiegano dalla onlus – ci erano arrivate segnalazioni relative a un cane che, a San Fruttuoso, viveva rinchiuso in una macchina». Non c’era certezza assoluta sul veicolo da perquisire, ma i volontari hanno avuto un buon intuito: arrivati di fronte all’auto giusta, hanno contattato il veterinario dell’Asl e una pattuglia di polizia locale.
«Dalla targa siamo risaliti al proprietario che ha ammesso la presenza dell’animale – proseguono – giustificandola col fatto che aveva già un cane maschio che non andava d’accordo con il nuovo arrivato».
Aperto il bagagliaio c’era il cucciolo, spaventato e rintanato in una scatola di cartone. Il proprietario è stato sanzionato per mancata iscrizione all’anagrafe regionale e per detenzione non idonea in base al regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali. Dolce è stato ceduto all’Enpa e portato al canile di Via San Damiano.