Traffici di “shaboo”, la devastante droga sintetica nota anche come metanfetamina, o Criystal meth, alla stazione di Desio. Li hanno svelati i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Milano. Martedì sono finite in carcere più di 30 persone, di nazionalità cinese, filippina, vietnamita e romena. L’operazione ha portato a “disarticolare i canali di approvvigionamento del traffico di shaboo per tutto il nord Italia”.
La droga veniva prodotta in un laboratorio clandestino in Polonia. Contestate cessioni anche a Desio, in quantità “imprecisata”, a maggio e luglio 2014. Indagati un 34enne cinese residente a Padova, e un connazionale 35enne della provincia di Treviso. In questo caso l’acquirente era Z.Z., un altro cittadino cinese residente a Desio.
Dalle intercettazioni in mano agli inquirenti, emerge che gli incontri avvenivano alla stazione, con i pusher che arrivavano direttamente in treno (la droga veniva definita in codice il “vestito”). Nel corso di una perquisizione a casa di Z.Z. i carabinieri hanno rinvenuto una bottiglia modificata per l’assunzione di vapori di metanfetamina e una bustina vuota con tracce della sostanza. Nell’indagine, era coinvolto anche un cittadino filippino residente a Monza, ma deceduto un anno fa.