“La cultura è l’unica droga che crea dipendenza”. “È nelle tue scelte che risiede il tuo futuro”. Questi alcuni degli slogan che “compariranno” a Monza nelle prossime settimane correlati all’operazione “Scuole sicure” all’interno della campagna informativa #bedifferent promossa dalla polizia locale e dall’amministrazione. Un lavoro sinergico per affrontare il tema della prevenzione all’uso e abuso di sostanze stupefacenti.
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La polizia locale ha voluto “sfidare” i giovani lanciando volontariamente una campagna provocatoria al fine di suscitare reazioni e confronti su un tema che viene visto superficialmente proprio dai diretti interessati. I dati sono sempre più preoccupanti a livello nazionale 670mila studenti tra i 15 e 19 anni ha fatto uso di sostanze, il 64% di chi ha fumato una canna (dati 2017) ha riferito di essersi procurato la sostanza per strada, di questi circa il 30% proprio nei pressi di una scuola.
«A fronte di dati sempre più preoccupanti a livello nazionale – commenta il primo cittadino Dario Allevi – è importante prevenire partendo dai più giovani. La campagna realizzata grazie al finanziamento di 50mila euro del ministero degli Interni prevede diverse azioni. Oltre alle 12 immagini che abbiamo selezionato e saranno affisse in città nelle prossime settimane e resteranno sino a giugno 2020, offriremo agli studenti la visione dello spettacolo “Stupefatto- avevo 14 anni la droga molti più di me” al teatro Manzoni a aprile, ci saranno incontri all’interno delle scuole stesse con responsabili della polizia locale. Infine verranno acquistati degli strumenti di video sorveglianza mobili che aiuteranno le forze dell’ordine».
Saranno potenziati anche i controlli con le unità cinofile nei pressi delle scuole, richiesti proprio dai dirigenti, così come gli nei luoghi in cui abitualmente si ritrovano le compagnie di ragazzi. «I nuovi strumenti di sorveglianza aiuteranno – continua Pietro Curcio, comandante della Locale – nelle indagini e saranno collegati alla questura e a disposizione delle altre Forze dell’ordine». Ben 17 gli istituti che hanno aderito al progetto.
«Stiamo osservando un preoccupante ritorno dell’eroina – continua Federico Arena, assessore alla sicurezza – questo perché si abbassa sempre più l’età in cui i ragazzi si avvicinano alle sostanze e a un mercato che continua a abbassare i prezzi. Accanto alle azioni di repressione e contrasto, serve prevenzione, dobbiamo informare i giovani dei rischi. «La vera rivoluzione è la normalità – conclude il sindaco- i ragazzi devono imparare che essere differenti è in realtà essere sé stessi».