Domenica 20, a Monza e Giussano i banchetti contro la sla

Anche in Brianza domenica 20 settembre i gazebo di Aisla, la onlus che combatte contro la sclerosi laterale amiotrofica (sla). Un gazebo sarà a Monza e uno a Giussano, città natale del grande calciatore Stefano Borgonovo, ucciso dalla terribile malattia. Si vendono bottiglie di vino e taralli per finanziare la ricerca.
Domenica 20, a Monza e Giussano i banchetti contro la sla

Anche in Brianza, domenica 20, i gazebo di Aisla, la onlus che combatte contro la sclerosi laterale amiotrofica. Un gazebo sarà a Monza e uno a Giussano, città natale del grande calciatore Stefano Borgonovo, ucciso dalla terribile malattia. Si vendono bottiglie di vino e taralli per finanziare la ricerca.

Domenica 20 settembre i volontari di Aisla saranno in 150 piazze italiane per l’ottava Giornata nazionale sulla sla, con l’obiettivo di far conoscere la sclerosi laterale amiotrofica e raccogliere fondi per l’assistenza dei malati che in Italia sono oltre 6.000. A Monza il gazebo sarà in via Italia, a Giussano in via IV Novembre.

L’iniziativa nelle piazze prende il nome di “Un contributo versato con gusto”: con un’offerta di 10 euro sarà infatti possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG oppure una confezione di taralli napoletani prodotti artigianalmente. Grazie al sostegno di Regione Piemonte, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, i volontari AISLA potranno portare nelle 150 piazze coinvolte oltre 12.000 bottiglie di vino. A queste si aggiungeranno le 2.400 confezioni di taralli napoletani.

I fondi raccolti saranno utilizzati da Aisla per l’Operazione Sollievo, il progetto che si propone di migliorare la qualità della vita dei malati attraverso aiuti concreti come contributi economici alle famiglie che devono rivolgersi a una badante per garantire assistenza continua a domicilio alla persona con sla o che devono acquistare o noleggiare strumenti costosi come i comunicatori, i dispositivi tecnologici che permettono alle persone con sla di comunicare anche nelle fasi più avanzate della malattia. Aisla ha stimato che i costi per un’adeguata assistenza domiciliare alle persone con sla in condizioni gravi o gravissime possono superare i 100mila euro all’anno.

Massimo Mauro, presidente di Aisla, ha osservato: «Grazie alla scorsa edizione della Giornata nazionale e al successo dell’Ice Bucket Challenge la nostra associazione ha potuto aiutare nell’ultimo anno 2000 persone con progetti d’assistenza mirati e sostenere AriSLA, la fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, che è riuscita a finanziare, così, ben 15 progetti di ricerca scientifica sulla sla. Iniziative come la Giornata nazionale contribuiscono a portare al centro dell’attenzione le persone con sla che spesso faticano a vedere riconosciuti i loro diritti».

L’elenco aggiornato delle piazze protagoniste della ottava Giornata nazionale sulla Sla sarà consultabile sul sito www.aisla.it

Aisla onlus nasce nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di sla, favorendo l’informazione, la ricerca e la formazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati. L’associazione attualmente conta 60 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane e circa 2000 soci grazie al lavoro di 250 volontari e di 9 collaboratori.