Nella notte di giovedì 19 è stato rubato il pullmino della parrocchia della Basilica. Si trovava nel cortile del Centro, davanti alla palestra, chiuso a chiave, all’interno delle due recinzioni perimetrali di via Conciliazione. A Pippo Marchisello, che lo usava ogni giorno, sono rimaste in mano le chiavi e i documenti di circolazione che saggiamente non lasciava mai sull’automezzo. Molto importante e articolato l’impiego del mezzo: Fiaccola votiva per conto del C.S.D., raccolta di viveri per i poveri, avvenuto anche di recente il 7 marzo scorso per conto della San Vincenzo e della Caritas del Centro, trasporto di fedeli e/o religiosi ai santuari e alle chiese di zona, trasporto di materiali durante la Festa di Desio della Madonna del Rosario, carico e scarico di materiali vari destinati alla discarica.
Si tratta di un pullmino Mercedes Sprinter del 2002, targato CX489ED, di colore bianco con la scritta, in colore scuro sulle portiere laterali, “Parrocchia Ss. Siro e Materno – Desio”. Il modello può trasportare nove persone oppure fino a quindici quintali di merci.
Sconsolato e molto arrabbiato per il furto, Pippo Marchisello ha così commentato l’accaduto: «Oggi è il mio onomastico. I ladri mi hanno fatto proprio un bel regalo. Sono dispiaciuto per due ragioni: la prima perché un mezzo così ci serve ogni giorno e non ci può mancare; la seconda perché il pullmino era un vero e proprio gioiello. Funzionava a meraviglia».
Non ha voluto rilasciare commenti sul furto il prevosto mons. Elio Burlon. Sul suo viso si è notata, però, una giusta rabbia. La segnalazione del furto è stata subito denunciata ai carabinieri e alla polizia locale, nella speranza che l’automezzo possa essere rintracciato, nonché all’Assicurazione RSA che copre il rischio del furto. Purtroppo, come tutte le assicurazioni, parzialmente.
Ora la parrocchia centrale è senza un mezzo di trasporto. Corre voce che alcuni fedeli siano intenzionati a promuovere una raccolta di fondi per acquistare un altro pullmino in sostituzione di quello rubato, nell’ipotesi che non si ritrovi più.
Nella foto vediamo il mezzo in questione, ritratto dietro il cambio tra la tedofora e il ciclista nel corso della 40° edizione della Fiaccola Votiva dello scorso anno, partita dalla “Basilica Santuario Madre di Dio Incoronata” di Borgo Incoronata (Foggia).