Desio, polemica sulla carta igienica nelle scuole in consiglio comunale

Antipasto di campagna elettorale a Desio: nell’ultimo consiglio botta e risposta tra Lega e amministrazione sulla carta igienica nelle scuole cittadine. La consigliera della Lega ha portato le istanze dei genitori “contributi extra per materiali indispensabili” tra cui “prodotti per l’igiene personale”.
Il municipio di Desio
Il municipio di Desio

C’è la carta igienica nelle scuole di Desio oppure no? Nell’ultimo consiglio comunale di fine gennaio una delle polemiche tra maggioranza e opposizione ha avuto come oggetto del contendere la fornitura di materiali igienici e di detergenti nelle scuole cittadine. Diventando uno degli argomenti che stanno infiammando la campagna elettorale, già iniziata a Desio, dove tra pochi mesi si eleggerà il nuovo sindaco.

A dare fuoco alle polveri è stata la consigliera della Lega Maria Grazia Donghi: «Non di rado – commenta – alle famiglie sono richiesti contributi extra per materiali indispensabili per il buon andamento delle attività scolastiche. Sappiamo tutti che si impara con tante attività e che non bastano libri, quaderni, penne e pastelli. Altrettanto utili a scuola sono i prodotti per l’igiene personale. Soprattutto in questo periodo, le scuole spesso sono in difficoltà e chiedono aiuto alle famiglie. Purtroppo però anche molti genitori sono altrettanto in crisi».

La replica dell’assessore alla Pubblica istruzione, Giorgio Gerosa, non si è fatta attendere: «Sono in continuo contatto con dirigenti scolastici e Comitati genitori e ricevo mensilmente quindici o venti mail di genitori e nessuno mi ha mai parlato di mancanza di materiali di consumo o per l’igiene».

Ma a prendere le difese della consigliera del Carroccio si è aggiunto Simone Gargiulo, della lista civica Per Desio: «Come genitore, ho presentato all’assessore un conto di 42 euro spesi per la classe di mio figlio. E, tra le spese, c’erano anche rotoloni di carta Scottex e sapone».