Sarà processato con il giudizio immediato, senza quindi passare dall’udienza preliminare, don Alberto Barin, l’ex cappellano del carcere milanese di San Vittore accusato di violenze sessuali su 12 detenuti. Il gip di Milano Enrico Manzi ha infatti accolto la richiesta avanzata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Daniela Cento e Lucia Minutella. Don Barin, 51 anni, era finito in carcere lo scorso 20 novembre, nell’ambito dell’inchiesta condotta da squadra mobile e polizia penitenziaria e coordinata dalla Procura di Milano e il giudice, nel decreto con cui dispone l’immediato non fa sconti al sacerdote.
Desio, niente «sconti» a don Barin A giudizio con rito immediato
Sarà processato con il giudizio immediato, senza quindi passare dall’udienza preliminare, don Alberto Barin, l’ex cappellano del carcere milanese di San Vittore accusato di violenze sessuali su 12 detenuti. Il giudice per le indagini preliminari di Milano Enrico Manzi ha infatti accolto la richiesta avanzata dall’accusa.