Desio: la casa per i papà separati nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata

Inaugurata a Desio la “Casa per i papà separati”, un progetto presentato nel 2018: è in un villa confiscata alla criminalità organizzata. La struttura è gestita dalla cooperativa Atipica, possono essere ospitati fino a 8 adulti.
Desio: la casa dei papà separati in via Adamello
Desio: la casa dei papà separati in via Adamello

È stata inaugurata a Desio la “Casa per i papà separati”. Si trova in via Adamello 51, in un villa confiscata alla criminalità organizzata. Il progetto, presentato nel 2018, è arrivato quindi alla sua concretizzazione: la struttura è gestita dalla cooperativa Atipica, che si è aggiudicata il bando lanciato dal comune.

Desio: la casa per i papà separati nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata
Desio: la casa dei papà separati in via Adamello

Negli spazi della villa, (circa 270 metri quadri su tre livelli, con giardino di 150 metri quadri e un box auto) nasce un centro in grado di fornire opportunità e supporto ai papà che, nel corso della loro separazione, trovano difficoltà a reperire un alloggio per sé e per offrire ai propri figli uno spazio di incontro adeguato.
Possono essere ospitati fino a 8 adulti, per un periodo massimo di 12 mesi, eventualmente rinnovabili. Il centro non si occupa esclusivamente di offrire ai padri separati in difficoltà una casa ad un costo sostenibile, ma anche di dare loro un supporto nei percorsi di ricostruzione sociale e di rafforzamento delle competenze genitoriali. Sono previsti anche spazi comuni, in cui poter valorizzare l’esperienza di mutuo aiuto e una ludoteca, dove i padri possono trascorrere del tempo con i loro figli.

Per realizzare la ristrutturazione della villa (insieme ad un’altra villa che sorge a poca distanza), la cooperativa Atipica ha voluto affidare i lavori attraverso un bando che rispettasse al massimo trasparenza, legalità, rispetto delle regole e tutela dei diritti dei lavoratori, col supporto di Brianza SiCura, associazione per l’educazione alla legalità e il contrasto alla corruzione. I lavori di ristrutturazione sono stati assegnati alla società Maker Costruzioni nel 2019. La pandemia, purtroppo, ha purtroppo l’intervento e per questo il taglio del nastro è avvenuto in ritardo rispetto al previsto. Ora tutto è pronto per accogliere i primi ospiti.