Tanta passione e spirito di sacrificio: la ricetta per fare grandi cose. Un successo che, passo dopo passo, sta raggiungendo Andrea Barbierato, giovane desiano, sous chef dell’Hotel cinque stelle Gran Melià di Palazzo Cordusio. Ventisei anni, figlio dei gestori del Bar del Ponte accanto alla stazione, Andrea da sempre voleva fare lo chef.
«Fin da piccolo ho sempre voluto fare il cuoco – afferma – Il mio sogno nel cassetto è diventare uno chef». Così è partito studiando all’alberghiero, l’Olivetti di Monza, dove ha iniziato il suo percorso in cucina. Si è diplomato in estate e già a settembre lavorava ai fornelli, in Brianza, al ristorante Camp di Cent Pertigh di Carate. Poi, qualche anno dopo, ha deciso di cambiare percorso.
Desio, il giovane chef a cinque stelle Andrea Barbierato: dall’Olivetti di Monza al Gran Melià di Milano, passando per il Camp di Cent Pertigh
«Ho deciso di andare a Milano – spiega – Se vuoi crescere ti dà più sbocchi. Ho conosciuto il mio attuale executive chef, Andrea Nano, che arriva da un passato nelle cucine di ristoranti stellati a Londra e ho iniziato il mio nuovo percorso con lui». E così è partita la sua nuova avventura al Gran Melià, hotel che nel 2023 aveva aperto da poco. «Siamo partiti da zero con la creazione dei piatti, cosa che – puntualizza Andrea – non arriva dall’oggi al domani».
Gli standard del Gran Melià sono molto alti, Barbierato è stato assunto a novembre 2023 da una compagnia di Dubai che possiede hotel lussuosi in tutto il mondo. Da 4 mesi è stato promosso nella posizione di sous chef: aiuta lo chef nello svolgimento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di assenza.
«Questa promozione non è un traguardo ma è la partenza – spiega convinto – Dietro c’è sempre un percorso da fare. Può sembrare scontato ma lì c’è tanta gente che vuole crescere, abbiamo tutti gli stessi obiettivi». Ora si occupa di fare gli ordini, di gestire la brigata in cucina e di preparare il menù partendo dalle idee dell’executive chef Achille Esposito. Dietro il suo lavoro c’è tanta determinazione, impegno e l’ingrediente fondamentale: la passione per la cucina.
Desio, il giovane chef a cinque stelle Andrea Barbierato: «Un’ora in cucina come cinque nella vita reale»
«La cucina italiana a parer mio è sacra, è intoccabile – afferma Andrea parlando della sua cucina preferita – Poi nella cucina moderna e di alto livello c’è una grande influenza francese». Andrea lavora principalmente al cocktail bar e bistrot Giardino Cordusio. Il suo menù ricercato cambia circa ogni due settimane. «Quello che mi piace di più del mio lavoro è la frenesia. Ho sempre fatto sport, per 13 anni ho praticato ciclismo. Il servizio in cucina mi dà quella adrenalina che ti dà lo sport. Sapere di avere una quarantina di persone sedute ai tavoli è una grande responsabilità. Tutto dev’essere preciso, non puoi sbagliare di una virgola. Un’ora in cucina sono come cinque della vita reale».
Un lavoro, si sa, che richiede grande sacrificio, soprattutto se si vuole arrivare in alto in uno dei pochi 5 stelle di lusso a Milano. Una grande soddisfazione, anche per i genitori di Andrea: «Immagino che siano soddisfatti vedendo un figlio che non è mai a casa ma è sempre al lavoro, si fa in quattro per raggiungere i suoi obiettivi».