Degrado di piazza Esedra di Cesano, la minoranza chiede al sindaco di intervenire

Ivan Romanò (lista civica “Con Bosio per Cesano”) ha presentato una mozione: "Il muro si scrosta, pericolo". La maggioranza rassicura.
Piazza Esedra a Cesano Maderno

Una piazza in stato di degrado e, con il passare del tempo, sempre più pericolosa: dai banchi della minoranza, nella seduta consiliare di lunedì 31 gennaio, a Cesano Maderno, la richiesta al sindaco di provvedere a intervenire al più presto per sistemare l’Esedra. «Luogo iconico e spazio ideale per le iniziative – ha spiegato Ivan Romanò (lista civica “Con Bosio per Cesano”) presentando la mozione – ma come tutti potranno facilmente constatare alla base del muro c’è l’intonaco sbriciolato. Di più, ci sono sassi. Credo sia doveroso mettere in sicurezza tutta l’area, frequentata da molte persone, ma anche preservarne l’integrità. Era stato fatto un intervento insieme al ripristino della facciata di Palazzo Arese Borromeo. Forse il lavoro di piazza Esedra non è stato eseguito nel modo migliore».

Piazza Esedra di Cesano, Nicolaci (Pd): “Nessun pericolo per il muro, sistemazione non è una priorità”

All’osservazione della minoranza, però, ha ribattuto Pietro Nicolaci (Partito Democratico): «Mi risulta che siano già state fatte verifiche sulla sicurezza del muro dell’Esedra e che il responso sia tranquillizzante. Poi mi preme sottolineare che c’è tutto un percorso da fare, anche con la Soprintendenza. Vero è che la situazione dal punto visivo è quella descritta da Romanò. Non sappiamo quanti soldi ci vorranno: al momento l’amministrazione comunale ha stanziato 500mila euro per il palazzo e l’antincendio. Non ci sono ulteriori risorse per l’Esedra. Non è la priorità».

Mozione sulla piazza di Cesano respinta dalla maggioranza

«Non sta a noi fare valutazioni – ha osservato Luca Bosio, leader della lista “Con Bosio per Cesano” -, ma abbiamo il dovere di dare indirizzi. Ecco, la piazza merita di sicuro di essere risistemata, anche per una questione di sicurezza». La mozione, messa ai voti, è stata respinta dalla maggioranza che ha votato in modo compatto. Dalla minoranza, invece, scontato il voto favorevole dei proponenti, anche la mano alzata del gruppo di Forza Italia che ha preferito astenersi.