“Mai avuto un’accoglienza così calorosa” ha commentato Maurizio Grandi all’indomani della tappa brianzola della sua avventura podistica. Sessantadue anni, giovane e dinamico pensionato, istruttore di atletica e donatore Avis per la sezione di Carugate, dove risiede, è partito il 13 giugno da Trieste con l’obiettivo di raggiungere Aosta il prossimo luglio per promuovere, tappa dopo tappa, la donazione di sangue. Lui di donazioni ne ha 85 all’attivo, per il momento.
“Spero di arrivare a cento” ha dichiarato. Se sulla carta la distanza da Trieste ad Aosta viene calcolata in 650 chilometri, quelli che percorrerà Maurizio saranno 910.
“Ho percorso tanti cammini, dalla Francigena a quello di San Francesco, questo è un percorso che ho creato io – ha sottolineato il volontario Avis – cercando le vie meno battute, piste ciclabili”.
Lunedì 5 luglio è partito da casa sua a Carugate. Alle 8.30 era già in piazza Duomo a Monza. Ad accoglierlo il presidente di Avis provinciale Monza e Brianza Gianluigi Molinari, con il presidente di Avis Monza Andrea Radaelli, la consigliera regionale Avis Luana Molinari e l’assessore Pierfranco Maffè. Il tempo dei saluti, di una firma sul lungo itinerario e Maurizio Grandi è ripartito.
“Non sono mai stato da solo nella giornata brianzola – ha sottolineato – ho avuto davvero una straordinaria accoglienza”.
E così il superpodista avisino ha attraversato il parco di Monza con i volontari di Villasanta, Arcore, Lesmo e Biassono. Alle 11 era a Lissone dove è stato ricevuto dal sindaco Concetta Monguzzi e dal vicesindaco Martino Nava. Quindi ha fatto tappa verso Seregno. E anche qui è stato ricevuto dal sindaco. Infine tappa a Giussano e Paina prima di arrivare a a Mariano Comense dove ha fatto tappa serale per ripartire martedì mattina. Il cammino prosegue. Per promuovere Avis e la donazione. Obiettivo Aosta, il 16 luglio.