L’ospedale di Carate Brianza è Covid free. Il quarto piano del blocco ospedaliero destinato, ancora fino a martedì, a pazienti positivi al coronavirus non ospita più alcun malato: gli ultimi due sono stati trasferiti all’ospedale di Vimercate, della stessa azienda ospedaliera, e il piano si appresta ad essere completamente sanificato.
Il quinto piano, area anch’essa destinata al ricovero per coronavirus era già stato “liberato” il 18 maggio scorso, rendendo i 36 letti di dotazione di nuovo disponibili per la degenza chirurgica in elezione.
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«È certamente un passaggio fondamentale, una svolta per l’Ospedale di Carate che, voglio ricordarlo – dichiara Nunzio Del Sorbo, direttore generale dell’Asst – a cavallo fra febbraio e marzo, aveva rivoluzionato il proprio assetto, registrando un picco di oltre 70 pazienti infetti ricoverati e una media di 15 in attesa di ricovero in Pronto Soccorso».
Dall’inizio dell’emergenza sono stati, complessivamente, oltre 265 i pazienti Covid presi in carico dall’ospedale di via Mosè Bianchi. Ripristinata, dunque, a 360°, l’offerta della struttura di Carate.
Il quinto piano è ritornato ad essere il piano della chirurgia in elezione: qui sono ospitati i pazienti con interventi programmati, per i quali, nel giro di 72 ore, i sanitari organizzano il prericovero, il tampone nasofaringeo di accertamento Covid e successivamente (in caso di negatività) l’intervento chirurgico (generale, ortopedico e, in misura minore, anche ginecologico).
Il quarto piano è destinato a diventare, invece, la cosiddetta “zona grigia” o filtro, con 8 camere singole. Qui sono ospitati pazienti chirurgici provenienti dal Pronto Soccorso, in attesa dell’esito del tampone: se positivi sono trasferiti a Vimercate; se negativi si trasferiscono al quinto piano per essere destinati alla sala operatoria.