Coronavirus, a Vimercate 22 multe per le partite a basket e a carte

Fare due tiri a canestro o giocare a carte costa caro a chi non rispetta le limitazioni imposte dall’emergenza Covid: a Vimercate 22 multe in 48 ore.
Un playground
Un playground Fabrizio Radaelli

Fare due tiri a canestro o giocare a carte costa caro a chi non rispetta le limitazioni imposte dall’emergenza Covid. La Polizia Locale di Vimercate ha multato nel giro di 48 ore 22 persone. Venerdì 5 marzo cinque ragazzi, tutti maggiorenni, mentre giocavano a basket nel campetto a fianco della scuola elementare di Velasca andando contro le prescrizioni imposte dalla zona arancione rafforzata, ovvero di non fare sport di contatto nelle aree gioco e sport chiuse dall’ordinanza regionale, si sono trovati contravvenzioni da 400 euro a testa da pagare.

Tra l’altro i giovani erano stati invitati a smettere, ma appena l’auto dei vigili si era allontanata dal parchetto incuranti del consiglio della Polizia Locale erano tornati a giocare. Gli agenti hanno quindi fatto marcia indietro sono tornati sul posto e hanno elevato le contravvenzioni.

Ancora peggio è andata a 17 giocatori di carte in gran parte pensionati all’interno della bocciofila di via Degli Atleti che ignorando i divieti contro l’assembramento smazzavano le carte e quando i vigili, mercoledì 3 marzo, si sono presentati sul posto hanno fatto finta di cadere dalle nuvole. Le regole sono chiare: la bocciofila può stare aperta per far allenare giocatori di bocce professionisti, così come le piscine e le palestre possono funzionare per chi fa di certe discipline sportive il proprio lavoro.

Non è invece consentito mettersi a bordo campo a giocare a carte facendo. Anche in questo frangente sono state elevate multe di 400 euro a testa per ogni trasgressore. È pur vero che sei le persone multate pagheranno la contravvenzione entro i 5 giorni successivi dalla sua elevazione potranno avere uno sconto del 30% pagando solo (si fa per dire) 280 euro cadauno.