Identificato il cadavere riaffiorato e ripescato domenica mattina dal fiume Adda, all’interno del bacino della centrale elettrica Bertini, a Cornate d’Adda. Si tratta di un 25enne di Crema, studente universitario di ingegneria a Milano, scomparso da casa da martedì sera. La salma è stata riconosciuta dai genitori. Lunedì il magistrato deciderà se disporre l’autopsia. Il giovane si sarebbe tolto la vita lanciandosi dal ponte San Michele a Paderno d’Adda (Lecco). Prossimo alla laurea, ultimamente sembra fosse rimasto un po’ indietro con gli esami. Dopo la denuncia dei genitori, i carabinieri hanno effettuato alcune indagini che li hanno portati nel lecchese. Lo studente non aveva infatti lasciato messaggi per annunciare il gesto, ma attraverso il suo computer i militari hanno scoperto che negli ultimi giorni aveva effettuato ricerche sul ponte di Paderno e ottenuto indicazioni per raggiungere la località. La sua auto era stata ritrovata abbandonata nelle vicinanze, a bordo il telefono cellulare, il portafoglio con i documenti e il navigatore satellitare impostato sul percorso “Crema-Paderno d’Adda”. Intanto sale la protesta per l’eccessiva facilità di accesso al “ponte dei suicidi”. Da due anni attesi nuovi parapetti , un intervento da un milione di euro annunciato e mai realizzato.
Cornate, il cadavere nell’Adda è di uno studente scomparso
Identificato il cadavere riaffiorato e ripescato domenica mattina dal fiume Adda, all’interno del bacino della centrale elettrica Bertini, a Cornate d’Adda. Si tratta di un 25enne di Crema, studente universitario di ingegneria a Milano, scomparso da casa da martedì sera.