Cornate d’Adda: cresciuti alla Bertini, sono tornati per raccontare i ricordi della centrale elettrica – FOTO La centrale aperta per il Fai

I cornatesi Giancandido e Enzo Comi e Ave Colombo, che sono nati e hanno vissuto con la propria famiglia nella centrale, e l’ex custode della diga vecchia Carlo Bestetti, sono tornati alla Bertini di Cornate d’Adda per raccontare i loro ricordi a una troupe di Edison.
Foto di Annamaria Arlati
Foto di Annamaria Arlati Marco Testa

Sono cresciuti tra le macchine funzionanti e il fluire incessante dell’Adda, e martedì 29 marzo sono tornati alla Bertini per raccontare la loro infanzia trascorsa tra il fiume e una centrale elettrica come casa. Sono i cornatesi Giancandido e Enzo Comi e Ave Colombo, che sono nati e hanno vissuto con la propria famiglia nella centrale, e Carlo Bestetti, che per 20 anni invece è stato custode della diga vecchia. I racconti dei quattro sono stati raccolti in video da una troupe della Edison, la proprietaria della centrale Bertini e della sorella Esterle.

«Il tutto è partito durante un’apertura in notturna organizzata dalla Pro Loco alla centrale Bertini – racconta Annamaria Arlati, assessore alla cultura – La signora Ave era venuta a fare una visita con la propria famiglia e ha detto che lei aveva vissuto proprio li. Guido Stucchi ha raccolto questa testimonianza e da lì siamo partiti per fare qualcosa coinvolgendo anche Edison che ha messo a disposizione una troupe per raccogliere i ricordi suoi e degli altri cornatesi che hanno passato la propria infanzia alla Centrale».

Per loro è stata un’occasione per tornare nei luoghi dell’ infanzia: «I racconti sono molto belli e interessanti – prosegue Arlati – Sono nati e cresciuti all’interno del perimetro della centrale e in questa occasione hanno potuto vedere l’appartamento e i luoghi dove hanno vissuto ma che non vedevano ormai dai tempi della loro adolescenza. Hanno raccontato di come giocavano nella sala macchine, cosa che oggi sarebbe inconcepibile, ma anche di come il fiume era per loro un vero e proprio compagno di vita. Particolarmente toccanti i ricordi della guerra: di quando caduta una bomba, fortunatamente, inesplosa e della paura che hanno avuto quando si sono visti arrivare un aereo in picchiata. Il signor Bestetti invece ha raccontato la dura e isolata vita di un custode».

Il video potrà essere utilizzato a fini didattici: «Sicuramente al museo della centrale Bertini. Sarebbe bello metterlo a disposizione anche delle scuole. In tal senso si cercherà di avviare dei progetti».